Doping, Armstrong rinuncia al ricorso: radiato a vita, revocati sette Tour de France L’annuncio dell’ex corridore sul suo sito internet


lance armstrong

 

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La dissoluzione della leggenda di Lance Armstrong passa anche da questo. Dalla decisione di non presentare ricorso contro le accuse di doping avanzate dall’agenzia americana antidoping, l’Usada.
 
“Arriva un momento nella vita di ogni uomo in cui ci si deve dire: ‘Quando è troppo è troppo’. Per me questo momento è arrivato adesso”, ha dichiarato il campionissimo americano. L’investigazione è una ‘incostituzionale caccia alle streghe’. “Ho dovuto – ha ricostruitoArmstrong – affrontare accuse secondo cui avevo ingannato e avuto un vantaggio scorretto quando vinsi i sette titoli al Tour de France dal 1999. Il peso che tutto questo ha avuto sulla mia famiglia, sul mio lavoro per la nostra fondazione e su me stesso mi porta a questo, a finirla con questa assurdità”.
 
Un modo per ribadire la sua innocenza, eppure Armstrong è convenuto sull’opportunità di non fare appello interpretata come ammissione di colpa.  Armstrong ha definito l’indagine dell’Usada nei suoi confronti “una caccia alle streghe incostituzionale” e ha insistito che la sua decisione non è n’ammissione di aver fatto uso di sostanze dopanti, ma un rifiuto di entrare in un processo arbitrale che a suo parere sarebbe improprio e ingiusto. “L’Usada – ha tenuto a precisare Lance – non può rivendicare il controllo sullo sport professionale internazionale e tentare di togliermi i sette titoli del Tour de France. So chi ha vinto quei sette Tour, lo sanno i miei compagni di squadra e lo sanno anche tutti quelli con cui ho gareggiato”. 
 
“Non c’è – ha proseguito Armstrong – nessuna prova fisica per confermare queste bizzarre e odiose affermazioni. L’unica prova fisica sono le centinaia di controlli antidoping che avevo passato a pieni voti”. “Oggi – ha concluso il ciclista – volto pagina. Non voglio più affrontare questo problema, indipendentemente dalle circostanze. Mi dedicherò al lavoro che avevo iniziato prima di aver vinto il primo Tour de France: servire le persone e le famiglie colpite dal cancro, soprattutto in comunità svantaggiate”
 
L’Usada ha già fatto sapere che radierà a vita il corridore e gli revocherà tutti i titoli vinti al Tour de France tra il 1999 e il 2005. Secondo l’agenzia, infatti, il corridore avrebbe fatto uso di sostanze dopanti a partire dal 1996, tra cui steroidi e trasfusioni. Armstrong, che si è ritirato dal ciclismo professionistico nel 2011 dedicandosi in seguito al triathlon, ha agito in un tribunale federale per bloccare le accuse, ma il suo ricorso è stato respinto.
 
 
Il direttore dell’agenzia, Travis Tygart, ha definito il caso uno “straziante” esempio di approccio allo sport in cui si vuole vincere a tutti i costi sottolineando la competenza dell’agenzia in materia di titoli e di loro assegnazione e revoca.
Doping, Armstrong rinuncia al ricorso: radiato a vita, revocati sette Tour de France L’annuncio dell’ex corridore sul suo sito internetultima modifica: 2012-08-24T10:16:09+02:00da weefvvgbggf
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