Le bugie di “Forum”

Le bugie di forum

Asserviti alle necessità dello share, i programmi televisivi spesso spacciano per vere situazioni costruite a tavolino, dietro le telecamere. “Forum”, il programma della Mediaset che si occupa di dirimere cause tra cittadini, è tra questi. Per capire la bugia dei suoi ideatori, dobbiamo fare una piccola premessa.

 

Il meccanismo che “Forum” intende realizzare è quello della risoluzione delle controversie attraverso ciò che si definisce un “arbitrato” e, in particolare, un arbitrato “irrituale”.

 

Non tutti, infatti, sanno che il codice di procedura civile consente a chiunque di risolvere i propri litigi affidando la decisione, anziché a un giudice dello Stato, a uno o più soggetti privati, scelti di comune accordo tra le parti (anche privi di una laurea in legge).

Questi soggetti si chiamano arbitri. A seconda poi che gli arbitri siano tenuti o meno a rispettare alcune (minime) regole di procedura stabilite dalla legge si distingue tra arbitratorituale e arbitrato irrituale. Nel primo caso, poi, la decisione si chiama “lodo” ed è equiparata in tutto a una sentenza emessa da un tribunale. Nel secondo caso, invece, la decisione diventa un semplice accordo contrattuale (per es. una donazione di un bene, la rinuncia a un credito, ecc.) [1] .

In entrambe le ipotesi, comunque, le parti si assumono l’obbligo di rispettare la volontà degli arbitri, attenendosi alla loro decisione.

 

Non v’è dubbio che “Forum” rispecchi il modello di arbitrato irrituale, non fosse altro perché è caratterizzato da forme molto libere, che non consentono depositi di memorie difensive e la difesa attraverso veri e propri avvocati diversi da semplici attori.

 

Fin qui, nulla di anormale. Anzi, “Forum” si manifesterebbe come un mezzo, seppur eccentrico, di deflazione delle aule dei tribunali.

 

Senonché la legge vieta categoricamente che i cittadini possano affidare ad arbitri la decisione di controversie in materia di famiglia  [2]. Eppure gran parte delle “cause” affidate ai colleghi dello storico giudice Santi Licheri riguardano proprio questioni insorte all’interno delle mura domestiche, tra coniugi o tra genitori e figli. Lo stesso sito di Mediaset, che ripropone le precedenti puntate, contiene una sezione appositamente dedicata alla “famiglia”.

 

Ebbene, in questi casi, la decisione dell’arbitro-attore sarebbe del tutto inutile, perché non potrebbe mai vincolare le parti alla propria statuizione. In altre parole, il rispetto di quello che stabilisce l’arbitro-attore è rimesso alla spontanea volontà delle parti.

Eppure, gli spettatori continuano a credere alle facce deluse e amareggiate che, in caso di sconfitta, si manifestano dopo la lettura del dispositivo. Facce, in verità, sornione, al solo pensiero del compenso per la recita.

 

 

 

[1] Gli arbitri possono dirimere la controversia applicando le leggi dello Stato (arbitratosecondo diritto) oppure attenendosi a criteri di equità (arbitrato secondo equità).

[2] Sono sottratte, in particolare, agli arbitri le decisioni in materia di diritti “indisponibili” e di diritto di famiglia.

 

 

 

 

 

 

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Le bugie di “Forum”ultima modifica: 2012-06-16T05:52:00+02:00da weefvvgbggf
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