Incentivi auto, verso bonus da 5000 euro per le elettriche. E Fiat?

In Parlamento il provvedimento che prevede incentivi a scalare: 5000 euro nel 2013, 4000 nel 2014 e 3000 nel 2015. Reazioni tiepide dal mercato.

 auto elettriche
LA PROPOSTA DI UN ANNO FA 

auto elettrica incentiviAuto elettriche: si pianificano incentivi di 5.000 euro dal 2012

Con una tassa di 1,5 centesimi per ogni bottiglia di plastica venduta si finanzierebbe la riconversione elettrica di almeno il 10% del parco auto italiano.

IL CASO 

fiat clini marchionne auto elettricheFiat non punta sull’auto elettrica. Per il ministro Clini è un «peccato»

Fiat punta su gpl e metano, ma non all’auto elettrica. Marchionne, infatti, la ritiene antieconomica. Ma per il ministro dell’Ambiente Corrado Clini questa scelta è un “peccato”.

LA TECNOLOGIA DI RIFERIMENTO 

automobile elettrica batteriaAuto elettrica: pronta nel 2020 batteria con 800 km di autonomia

Litio e aria, arriva la superbatteria. Un progetto targato IBM promette di rendere obsolete le auto a benzina. Tra soli 8 anni nulla sarà come prima.

LA NORMATIVA UE 

auto greenAutomobili: obbligatorio ridurre emissioni. Ma la normativa è graduale

Ridurre le emissioni è obbligatorio per legge. Vero, ma l’obbligo non è sulle emissioni di un singolo veicolo, ma è stimato sulla media della gamma delle auto prodotte. Ecco perché produrre macchine elettriche conviene, ma non è necessario un cambiamento radicale.

I TEDESCHI 

volkswagen golf elettricaGruppo Volkswagen punta sull’elettrico: Golf ed e-up! sul mercato dal 2013

Nel 2012 sarà la volta delle ibride, Touareg e Jetta Hybrid sbarcheranno sul mercato. Dal 2013 arriveranno le elettriche: E-Golf ed e-up! La svolta “green” del Gruppo Volkswagen è concreta e si basa su forti investimenti in ricerca e sviluppo e la produzione di vetture più ecologiche.

LA NOVITÀ 

suono auto elettricheAuto elettriche: il rumore è l’optional che le rende più sicure

Una criticità delle auto elettriche è la loro silenziosità: senza rumore non sono percepite in strada e possono provocare incidenti. Un nuovo sistema inglese permette di ovviare a questo promlema e permette la personalizzazione del suono.

Il mercato dell’auto è in sofferenza, ma potrebbero arrivare i tanto attesi incentivi volti a promuovere lamobilità a basso impatto a rianimarlo un po’. Starebbe infatti andando avanti in Parlamento un provvedimento articolato e preciso volto a incentivare la rottamazione di auto inquinanti per favorire l’acquisto di autoveicoli a bassissimeemissioni.

Attualmente a essere favorite sarebbero le auto elettriche (con bonus decisamente molto alti) e quelle ibride (con bonus inferiori); mentre il livello di emissioni indicato per ottenere gli incentivi sembrerebbe per adesso escludere sia Gpl cheMetano dalla politica di aiuti.

Si prevede, in sostanza, un bonus fino a 5 mila euro per chi compra un’auto elettrica e il tutto viene corroborato con un piano infrastrutturaleper la loro ricarica.

Sono questi gli ingredienti chiave del testo unificato sull’auto elettrica adottato dalle commissioni Trasporti e Attività Produttive della Camera e previsto in Aula a giugno. Il testo è di 15 articoli e prevede uno stanziamento di 420 milioniin tre anni a partire dal 2013. E’ stato messo a punto dai relatori Deborah Bergamini (Pdl) e Marco Maggioni (Lega) a partire da tre proposte di legge di Andrea Lulli (Pd), Agostino Ghiglia (Pdl) e Giuseppe Scalera (Pdl).

La norma, si legge nel testo, «è finalizzata allo sviluppo della mobilità sostenibile» con la creazione di una rete infrastrutturale per la ricarica dei veicoli e sostanziosi incentivi per il loroacquisto. Chi compra in Italia, anche in leasing, un’auto elettrica, a fronte di una rottamazione, nel 2013 avrà un contributo fino a 5 mila euro per i veicoli che producono emissioni inquinanti non superiori a 50 grammi a chilometro di anidride carbonica e fino a 1.200 per un’emissione tra i 50 e i 95 grammi di CO2. Un bonus che scende a 4 mila e mille euro nel 2014 e fino a 3 mila e 800 euro nel2015. Viene poi previsto un piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica per garantire su tutto il territorio livelli minimi di accessibilità al servizio di ricarica. Ci sono inoltre azioni di sostegno alla ricerca tecnologica su questo fronte.

Tra le novità, infine, la previsione di tariffe “promozionali” di energia elettrica e gas per incentivare il mercato. E’ scritto infatti che entro un mese dall’approvazione del piano infrastrutturale, ilpresidente del Consiglio, su proposta del ministro dello Sviluppo Economico, formuli indicazioni all’Autorità per l’energia elettrica e il gas, con riguardo, tra l’altro, alla «determinazione da parte dell’Autorità di tariffe per il consumo dell’energia elettrica di ricarica dei veicoli che incentivino l’uso di veicoli alimentati ad energia elettrica ricaricabili nella fase di start up del mercato e almeno per il primo quinquennio».

Andrea Lulli, tra i firmatari delle proposte si dichiara fiducioso: «Ora si passa alla faseemendativa e spero si proceda speditamente. Il testo – conclude il parlamentare – è in programma in Aula per giugno e dovremmo farcela».

Lecito aspettarsi però degli emendamenti per unprovvedimento che per adesso non “tutela” certo il produttore nazionale Fiat, che non ha fin qui in carniere modelli teoricamente incentivati. Che ilmercato si aspetti di più in materia emerge anche dalle primissime reazioni. Contrastanti.

L’Unrae, l’associazione dei costruttori esteri operanti in Italia dichiara tiepidamente di apprezzare un provvedimento «in linea con il principio di neutralità tecnologica che tanto abbiamo sostenuto». Secondo questa sponda del settore, però «è prematuro valutare qualunque impatto sul mercato del prossimo anno». Va infatti considerato che nel nostro Paese lo scorso anno sono state immatricolate soltanto 302 auto elettriche e 5.127 auto ibride (fonte Unrae) e che le immatricolazioni di questo tipo di autovetture risulta in calo nei primi mesi del 2012.

Così non sorprende che sia fredda e contraria la reazione di Federauto, l’associazione che riunisce i concessionari, secondo cui «incentivare una singola tecnologia, cioè l’elettrico, è quanto di piùsbagliato si potrebbe fare». Per l’elettrico secondo le concessionarie «sarebbe auspicabile un periodo di sperimentazione, per capire l’impatto delle infrastrutture che si devono realizzare».

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Incentivi auto, verso bonus da 5000 euro per le elettriche. E Fiat?ultima modifica: 2012-05-25T14:34:03+02:00da admin
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