IL CANCRO E’ COMUNISTA parte VIII

salto pranzo 2.pngE’passato del tempo dalle righe precedenti,non poi tanto,era fine maggio,ora siamo ai primi di ottobre,giusto per riprendermi un po’.Di novità non ce ne sono poi tante,anzi si,mia figlia Ilaria dopo qualche anno di convivenza ha deciso di sposarsi il prossimo gennaio;Simone è stato richiamato da quelli del Grande Fratello,basta che non succeda come l’anno scorso che aveva fatto pure gli esami del sangue,poi è saltato tutto per via della sua posizione con Poste Italiane,quest’anno pare che il problema sia risolto,ma niente è mai sicuro sino al giorno della prima puntata,d’altronde lo hanno richiamato loro.Mia moglie come al solito non vuole stare al passo con la realtà,non aggiungo altro perché il discorso sarebbe lungo.

Io? Come al solito mi barcameno tra un controllo ed un altro,come al solito c’è qualcosa che non convince i medici,vogliono andare più a fondo e via un’altra T.A.C e via un’altra risonanza ora facciamo un eco col contrasto,ma in fondo la verità è che una sola cotta non gli sembra sufficiente

Per cui io già mi aspetto la telefonata che mi dice che c’è bisogno di un’altra termoablazione.

E che debbo fare,ormai sono in ballo,balliamo

Se devo essere sincero continuo questa via crucis per i ragazzi,io,sinceramente sono quasi stufo,

fosse per me manderei i medici a quel paese e me ne andrei in giro per quel che mi resta,non fraintendetemi non voglio morire,solo voglio assaporare quel che mi resta,lontano da ospedali,medici,facce di circostanza,vorrei confondermi in mezzo la gente,senza più pensare a ‘ste bestiacce che mi mangiano il fisico e l’anima.Le battaglie con la Grande Mietitrice sin’ora le ho tutte vinte,ma la guerra la sto perdendo.Oggi è la vigilia dell’eco col contrasto,ultimo atto prima della decisione se tornare ad un ulteriore intervento o attendere il prossimo epatocarcinoma,non vivo bene queste giornate,perlomeno questi giorni vorrei un aiuto psicologico da parte di mia moglie,ma lei non smentendo la sua indole struzzoide fa finta di niente,sono profondamente deluso da questa donna,non lo fa per cattiveria,è la sua indole,di fronte ad un problema preferisce fuggire la realtà:forse per questo stava avvelenandosi il fegato con antidolorifici ed diazepan o suoi derivati,morale:il giorno di Pasquetta l’ho trovata con la bava in stato di incoscienza,con le labbra viola;ricoverata per grave intossicazione epatica insufficienza respiratoria e scompenso cardiologico

è stata ricoverata per qualche giorno fino a che non gli hanno riallineato i parametri,dopo di che la hanno dimessa con una cura che lei ha reso eterna,unica cosa positiva,ha smesso di fumare,non so per quanto,ormai sono passati poco più di sei mesi ma il pericolo è sempre dietro l’angolo perché lei psicologicamente ancora ne è dipendente,io invece non ne sento assolutamente la mancanza,anzi è aumentato il fastidio fisico quando avverto l’odore del fumo,che poi io non sentendo odori,penso sia una specie di allergia da inalazione passiva.

Comunque,tornando ad oggi,queste vigilie non le vivo bene,dicevo,prima era meglio,ero più fatalista,non è paura di quello che decideranno,è insofferenza a tutto quello che non posso dominare

Non credo che mai qualcuno mi prospetterà un trapianto,sia per l’età,sia per quel “k”che figura in

tutte le richieste specialistiche che mi riguardano(un modo un po’ anonimo per indicare paziente oncologico) per cui andremo avanti così,botta,risposta,botta,risposta,sempre sospesi,sempre più dipendenti dai medici,fino a che non ci riappropriamo della nostra vita.

Secondo me questo è il vero problema di noi ,diciamo,sopravissuti:essere medico dipendenti e questo porta ad una privazione della propria libertà o risentirci padroni di noi stessi con tutte le conseguenze,ma a questo io debbo aggiungere anche gli obblighi verso chi mi vuole bene,che capitano sarei se non pensassi a loro se le mie decisioni non fossero influenzate da loro.

Hanno deciso:dopo una ennesima ecografia,stavolta con contrasto,lo staff medico che mi segue ha deciso,dovrò sottopormi ad una o più sedute di alcolizzazione della parte del carcinoma che è sopravvissuta alla termo ablazione,mi è venuto da ridere quando me lo hanno detto,ma come è una vita che mi dite che ,per me,è meglio evitare l’alcool,mi avete vietato addirittura il bicchiere di vino durante i pasti,e poi ,proprio voi,mi inoculate etanolo direttamente nel fegato?Scherzi a parte in questo consiste l’alcolizzazione:con un ago molto lungo,guidati eco graficamente,si inocula etanolo direttamente nella parte da trattare.Non è molto invasivo,entri la mattina ed il pomeriggio te ne vai,probabilmente una volta sola non basterà,ma così è accettabile.A parte che io,ormai,sono in una fase in cui tutto mi da fastidio,però,ragionandoci,non mi è andata poi così male,questa è una mia prerogativa nella jella sono fortunato,per cui non ho nemmeno il diritto di lamentarmi troppo.

Condannato a vivere,sarebbe un offesa al destino non farlo,quanto sia difficile farlo non conta,pensa a chi non è stata data questa possibilità.

In mezzo a tutto questo non ho parlato mai di un mio compagno di viaggio,un compagno scomodo,ingombrante,che fa sentire la sua presenza 24 ore su 24:il dolore,non stò parlando dei doloretti vari che ognuno di noi,specialmente col passare degli anni,lamenta,sto parlando di un qualcosa che non riesco nemmeno a descrivere bene:è sempre presente,continuamente ed in egual misura lui ti accompagna,non varia mai di intensità,sei tu che a volte lo sopporti di più e quasi riesci a dominarlo mentre altre volte lui ti riempie il corpo e l’anima,ti dilania dentro,lo senti come quasi una cosa viva,cattiva,implacabile,ma in questi casi non è lui che è cambiato di intensità,sono io che non ho lo stato d’animo giusto per ignorarlo,molte volte qualcuno dei vari medici o paramedici che hanno lavorato sul mio corpo mi hanno detto:”adesso sentirai un po’ di dolore”ed io ho sempre risposto che sono abituato e che la sofferenza è una cosa direttamente proporzionale alla sua utilità,mi spiego se qualcosa serve a curarmi il dolore è più sopportabile perché so che mi è utile,questo no!E’ solo utile a se stesso.

Ne parlo poco perché secondo me già parlandone ne alimento la forza.

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IL CANCRO E’ COMUNISTA parte VIIIultima modifica: 2012-03-24T10:07:00+01:00da weefvvgbggf
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