CI SCRIVE UN LETTORE, SESTO E LE BARRIERE ARCHITTETTONICHE: QUANTO E’ DIFFICILE MUOVERSI PER CHI E’ SU UNA SEDIA A ROTELLE…

 
 
 

Sesto San Giovanni “La partecipazione del ‘gruppo dei Disabili’ a Sesto è terminata non si riuscirà più a rimetterla assieme. A Sesto, a mio avviso, non si è fatta una reale cultura verso i cittadini ed una moltitudine di problemi sono rimasti (…) Vivere la Città, recarsi e muoversi nell’Ospedale di Sesto, entrare in alcune farmacie, da alcuni medici di base, dai certi dentisti, in molti negozi. E ancora fare acquisti in edicola, prendere un mezzo pubblico ed altro ancora non è facile. Provare per credere … chi vuole unirsi a me su una sedia a ruote per rendersene conto?”. E’ questo uno dei passaggio più forti della lettera che Francesco P., lettore di sestonotizie.it (che si firma con tanto di dati personali, indirizzo e numero di telefono), ha scritto alla nostra redazione. Secondo Francesco a Sesto “non si è fatto e nel futuro che ci attende sarà difficile eliminare le barriere architettoniche nella città sempre più costruita”. Il triste ricordo del nostro lettore va al lavoro svolto da “un gruppo di Persone Disabili, che nel 2002 desiderava evidenziare le barriere architettoniche esistenti, e senza spese per il Comune, ma sostenendosi in proprio, in pochi mesi (uno in sedia a rotelle, uno con le stampelle ed un volontario extracomunitario) aveva fotografato e descritto i percorsi ‘maggiormente fuori norma’ di tutta la città. Un lavoro presentato poi in alcune riunioni, ad alcune associazioni e alla stampa cittadina”. Francesco dice anche che “assieme al difensore civico avevamo anche presentato una proposta all’amministrazione comunale per coinvolgere i cittadini e le altre associazioni nel progetto ‘Una città per tutti’ già collaudato e operativo in altre città. Avrebero dovuto valutare e richiamarci ma non è mai avvenuto. Anzi, dopo alcuni mesi abbiamo letto sui giornali l’inizio di ‘Cittabile’, progetto coordinato da Agenda 21. Per la durata di 5 anni (…) sono state monitorati due quartieri con annunci e comunicati stampa dicendo alla cittadinanza che, di fatto, a Sesto i problemi per i Disabili erano terminati (…). A mio parere, con ‘Cittabile’ non si è fatta cultura, anzi si è fatta una cultura negativa (…) annunciare che i problemi dei disabili sono risolti induce chi non ne ha a non preoccuparsi e chi ne ha ad isolarsi (Firmato: Francesco P.)”.

http://sestonotizie.it/index.html?imposta_testata=1&today_d=1

CI SCRIVE UN LETTORE, SESTO E LE BARRIERE ARCHITTETTONICHE: QUANTO E’ DIFFICILE MUOVERSI PER CHI E’ SU UNA SEDIA A ROTELLE…ultima modifica: 2012-01-30T15:02:36+01:00da admin
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