Cancelliere della Germania (nel senso che cerca di cancellare la Germania) | |
Mandato a fanculo dai suoi stessi elettori |
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Preceduto da | Gerhard Schröder |
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Succeduto da | Nessuno ancora |
Partito politico | CDU |
Tendenza politica | Un po’ deqquà un po’ dellà |
Nascita | In una giornata noiosa |
Coniuge | Otto Von Bismarck |
Religione | Banchismo centrale europeo |
Angela Merkel è una politica tedesca di rara bruttezza. La sua vita è così noiosa che i suoi biografi, tra cui il sottoscritto, preferiscono inventarla di sana pianta.
Nasce in un noioso giovedì pomeriggio ad Amburgo. Pioveva. Non c’era un cazzo da fare. I suoi genitori, a dispetto di quanto si possa pensare, erano entrambi umani. Nonostante ciò, andarono a vivere nella Germania Est.
Dal 2000 è stata presidente della CDU (Unione Cristiani Demodeficienti). Nel 2005 diventa Cancelliere della Lavagna federale tedesca, una carica molto importante che permette di cancellare le scritte dalla lavagna del parlamento tedesco, il Bundestag, durante le partite a tris. Inoltre consente di essere a capo del governo.
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Gioventù
La sua gioventù è totalmente priva di avvenimenti. Quindi non c’è modo di riempire questo paragrafo. Ma qualcosa si dovrà pur dire. Si diploma in una città a caso. Forse era Berlino, o forse Lipsia, ma la cosa non ha per niente importanza. Successivamente si iscrive all’università e studia Fisica dell’impossibile a Dresda. O forse a Francoforte. Mio cugino dice a Campobasso. Mah. La sua gioventù, dicevamo, non ha niente da raccontare. Una vita monotona. Angela Merkel perde la verginità in un noioso martedì pomeriggio. Pioveva. Non c’era un cazzo da fare. Il suo fidanzato, a dispetto di quanto si possa pensare, era un essere umano. Un essere umano con uno stomaco di ferro.
Angela Merkel da giovane era una persona noiosa. Ora lo è ancora di più. Quando aveva 20 anni non voleva mai uscire di casa a bussare ai citofoni e scappare. Non compì mai un’azione fuori dagli schemi. Le sue giornate trascorrevano tutte uguali. Dal lunedì al venerdì frequentava l’università di Monaco. O di Berlino. Fa lo stesso. Il sabato pomeriggio preparava tè e biscotti per sua zia. Una volta invece di prepararli comprò una scatola di biscotti danesi già pronti. Fu il gesto più ribelle che avesse mai fatto. E non aveva ancora alzato le tasse, né l’età pensionabile.
Leader dell’opposizione
Negli anni ’80 Angela Merkel è stabilmente in politica. Non che la cosa la entusiasmi particolarmente. Nel 1989 entra a far parte di un movimento politico giovanile. Uno dei tanti, che importanza ha? Sono tutti uguali. Un giorno diventa membro del Bundestag. Evviva. Successivamente entra nel partito dei cristiano-democratici, che governa la Germania nei primi anni ’90 sotto la guida di Helmut Kohl. Un giorno però Helmut Kohl getta una bottiglia di plastica nel recipiente della carta. Scoppia uno scandalo e il partito perde le elezioni. Nel 2000 Angela Merkel diventa presidente del suo partito. Accoglie la notizia con il consueto entusiasmo. Yu-hu.
La CDU è il principale partito di opposizione, ma la Merkel sta sulle balle a tutti. Perfino ai suoi alleati bavaresi, che non la invitano all’Oktoberfest. La futura cancelliera la prende con filosofia: Vabbè.
Nel mese di settembre del 2005 però, alle elezioni, la CDU trionfa diventando il primo partito tedesco, prendendo il 35% dei voti contro il 34% dei socialisti. Il 22 novembre 2005 Angela Merkel diventa la prima Cancelliera donna. Pioveva. Non c’era un cazzo da fare.
Leader della Germania
Diciamoci la verità, governare la Germania è la cosa più facile del mondo. Tutti pagano le tasse, tutti lavorano, le donne sono gnocche e in carriera, i bambini biondi e intelligenti, gli immigrati non sono clandestini. Nonostante ciò, Angela Merkel è riuscita a perdere consensi vertiginosamente. L’unica cosa che doveva fare era quello che aveva sempre fatto nella sua vita: vegetare e fare cose stupide in pomeriggi piovosi. Invece no, ha voluto prendere l’iniziativa per dimostrare al mondo che lei sapeva cosa fare, e così ha portato il paese in recessione economica. Poi ha alzato le tasse. Poi ha alzato l’iva. Nonostante i suoi sforzi, però, la Germania è riuscita a sopravvivere. In ogni caso, stando ai sondaggi, ai tedeschi sta sul cazzo proprio lei, non la sua politica economica.
Il governo di Angela Merkel
- Karl-Heinz Rummenigge – Vice Cancelliere e vice presidente del Bayern Monaco
- Frank-Walter Steinmeier – Personaggio inutile con nome altisonante con lo scopo di sostenere il morale alla squadra di governo
- Michael Schumacher – Ministro dei trasporti
- Franz-Josef Jung – Ministro della Difesa
- Michael Ballack – Ministro del Centrocampo
- Carlo Giovanardi – Cattivo esempio da non imitare
- Franz Beckenbauer – Opinionista
- Heinrich Himmler – Ministro per le pari opportunità
- Braccobaldo – Ministro della giustizia
- Till Lindemann – Benzinaio
Politica estera
Per quanto riguarda la politica estera, la Cancelliera ha confermato la solita linea di tutti i paesi europei: filoamericana, ha detto sì alla guerra in Iraq, sì all’invasione dell’Afghanistan, sì ai Burger King ma no al colesterolo. Ha continuato a promuovere una politica di integrazione col risultato che ora nella Nazionale di calcio tedesca ci sono turchi, polacchi, brasiliani, africani, sumeri, indios, spagnoli, babilonesi e aztechi.
Per quanto riguarda i rapporti con gli altri paesi europei, la Merkel ha tentato invano di sbarazzarsi della Grecia rinviando continuamente gli aiuti europei. Questo perché i greci non fanno che chiedere soldi un giorno sì e uno no. Dopo aver consolidato l’amicizia con la Francia e l’odio reciproco con l’Inghilterra, Angela Merkel ha continuato ad adottare una saggia politica verso l’Italia che consiste principalmente nell’ignorare tutto ciò che succede al di sotto delle Alpi.
- Sarkozy: “...E così gli ho detto "Certo che no, scemò di uno yankee!" Ahahah”
- Merkel: “Ja, divertente! Ehi Nicolà, guarda, c'è tuo amico Presidente di consiglio italiano!”
- Sakozy: “Oh nò! Sacrebleu! Vado a nascondermi.”
- Markel: “Perché? Anche tu hai paura che lui prende te sotto braccio e racconta barzelletta mentre suo alito sa di aglio e cipolle?”
- Sarkozy: “Oui, madame! Penso proprio che ora...”
- Zapatero: “Ehi amigo, que pasa?”
- Sarkozy: “Josè, mon amì, menomale che sei arrivato!”
- Merkel: “Was? Da quando in qua frequenti i socialisti?”
- Sarkozy: “Perdonami Angela, mors tuà, vita meà!”
- Zapatero: “Ehi chica, que pasa?”
- Merkel (visibilmente stupefatta): “Ma dove...”
- Berlusconi: “Salve signora cancelliera! Sbaglio o ha messo su qualche chilo? Eh eh!”
- Merkel: “...”
- Berlusconi: “Ma aspetti un attimo! Mi consenta di darle un regalino, guardi ce l'ho proprio qui... ecco!”
- Merkel: “Ma... was ist das?”
- Berlusconi: “Eh, vedrà vedrà! Questo essere rimedio contro caduta di capelli! Garantito da me, cara culona!”
- Merkel: “Ma, Silvio, io non ho problemi di questo tipo.”
- Berlusconi: “A proposito, vuole sapere una storiella? C'erano un tedesco, un francese e un italiano...”
- Merkel: “...”
- Zapatero: “Ehi gringos, que pasa?”
Carriera politica
- Nel 1989 diventa membro del Risveglio democratico, un partito che si batteva per ottenere che al mattino tutti si svegliassero alla stessa ora.
- Nel 1990 entra nel parlamento tedesco perché aveva sbagliato strada.
- Nel 1991 esce dal parlamento tedesco dopo un anno passato a cercare l’uscita.
- Nel 1992 non succede niente.
- L’anno successivo, neanche.
- Dal 1994 al 1998 occupa la poltrona del Ministro dell’ambiente e la sicurezza nucleare. Quest’ultimo si incazza quando lo viene a sapere.
- Nel 2000 diventa presidente del suo partito, ma senza troppo entusiasmo.
- Dal 2005 è Cancelliere. Quindi cancella. Nel tempo libero governa la Germania.
- Nel 2011 diventa Miss Culona Inchiavabile nel concorso condotto da Silvio Berlusconi.