Ventimila lombardi colpiti dall’influenza L’effetto Natale colpisce anche quest’anno

Il picco si attende dopo la Befana. Il virologo Pregliasco spiega i motivi: “Il vero freddo è arrivato, ma baci ed abbracci sono i veri untori”

influenza

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Milano, 27 dicembre 2011 – In attesa del picco, che si attende dopo la Befana, si preannuncia un veglione di Capodanno a letto con l’influenza per oltre tremila milanesi e almeno ventimila lombardi. Nella settimana tra Natale e la notte di San Silvestro è infatti prevista un’impennata del numero dei casi di influenza stagionale: di nemmeno 2.000 mila casi attuali registrati nelle ultime settimane in città, e circa 12.000 in tutta la Regione, si dovrebbero rispettivamente superare le quote 3.000 e 20.000.

A spiegare i contorni di quella che sembra essere la prima vera e propria manifestazione della pandemia stagionale, quest’anno non particolarmente aggressiva bei sintomi, ma come sempre dall’alto tasso di contagio, è il virologo dell’università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco, che spiega i motivi di questa improvvisa accelerata dell’influenza: «Da un lato le basse temperature degli ultimi giorni, il vero freddo dell’inverni, che è ormai arrivato. Dall’altro la consueta prassi che veicola al massimo la diffusione del virus: i baci e gli abbracci, tradizionali untori, fra amici e parenti. nei giorni della festa».
Secondo l’esperto, però, la curva delle infezioni inizierà a impennarsi davvero verso l’alto soltanto in coincidenza di un altra circostanza: la riapertura delle scuole. Quindi dopo la Befana.

«Le conseguenze delle basse temperature e dei baci e abbracci sotto l’albero faranno semplicemente da incubatrice della stagione influenzale, che farà registrare i numeri più alti con il ritorno in classe degli alunni, per arrivare a quello che consideriamo il vero e proprio picco della stagione pandemica nelle 3-4 settimane successive, quindi a fine gennaio».

Anche perché, spiega ancora Pregliasco, i bimbi sono i primi ad infettarsi. Nonostante i segnali positivi che sono arrivati in questi giorni dalla rete di monitoraggio, il virologo torna a sottolineare l’importanza della vaccinazione, negli ultimi anni caduta un po’ “in disgrazia”, dopo l’eccesso di allarmismo lanciato da alcuni media su virus come l’H1N1, rivelatisi poi molto meno aggressivi di quanto non annunciassero le castrofiche previsioni. E i numeri lo confermano.

«Lancio un appello ai ritardatari – ricorda Pregliasco – Potete ancora immunizzarvi. Quest’anno le persone che hanno fatto il vaccino contro l’influenza sono poche. Secondo le prime stime, il livello di copertura è più basso, si sono sottoposte all’iniezione preventiva circa il 10-15%, in meno rispetto all’anno scorso. Ricordo che l’influenza miete comunque vittime fra le persone fragili». L’appello è dunque rivolto alle categorie a rischio. In testa gli over 65, i cardiopatici, i genitori con figli piccoli.

enrico.fovanna@ilgiorno.net

Ventimila lombardi colpiti dall’influenza L’effetto Natale colpisce anche quest’annoultima modifica: 2011-12-27T14:00:14+01:00da weefvvgbggf
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