L’amianto, secondo ultimi studi, rappresenta sempre di più un pericolo per la salute, dato il suopotere cancerogeno. Nonostante ciò e per quanto la sua produzione e uso sia fuori legge, almeno nel nostro Paese dal 1992, attualmente, vi sono ancora Paesi in via di sviluppo e anche europei che lo utilizzano. L’amianto possiamo dire che è presente ovunque, dato le sue caratteristiche ottime per quanto riguarda la sua resistenza e flessibilità, e quindi ideale per costruzioni, guarnizioni, coibentazioni termiche, dischi di freni.
Ma anche se possiede queste caratteristiche è troppo nocivo e pericoloso per la salute. Il problema è che tutte le persone che sono venute a contatto con l’amianto, soprattutto per lavoro, si sono ammalate o sono a rischio di tumore. L’Italia è stata, in passato, il secondo produttore al mondo di questo minerale, e tuttora ne restano nell’ambiente 5 quintali per ogni cittadino, 32 milioni di tonnellate. La procedura di smaltimento è stata approvata solo da poco, ecco perché l’amianto è un pericolo sia del passato ma anche e soprattutto del presente, in quanto tutte le persone che ne sono venute a contatto circa 20-30 anni fa, ora sono a rischio di tumore aipolmoni ed altri organi. Ma sino a quando sarà presente si creerà un ciclo continuo, quindi anche le nuove generazioni sono a rischio. Le autorità sottolineano e cercano di sensibilizzare (dato che è un argomento caduto nel dimenticatoio) i cittadini oltre che la pericolosità dell’amianto è necessario che venga rimosso da personale altamente specializzato.
Questo minerale, come accennato sopra, rappresenta uno degli agenti cancerogeni per eccellenza: causa insorgenza di tumore al polmone (mesotelioma è il più diffuso, aggressivo e letale), allalaringe, al peritoneo, al pericardio, alle ovaie, e più raramente al colon-retto, faringe estomaco. Purtroppo la sua diffusione è spiegabile dato che le sue fibre possono essere inalate da chiunque, per il fatto che si possono trovare nell’aria, oltre che da chi in passato la manipolato e lavorato. Il mesotelioma pleurico è un tumore dei polmoni, viene diagnosticato, nella maggior parte dei casi, in fase avanzata, e nel 70% dei casi i primi sintomi sono tosse, dolore toracico e difficoltà nel respirare, oltre alla stanchezza che con il passare del tempo peggiora sempre di più. Per quanto riguarda la terapia, di solito vengono associate l’intervento chirurgico, laradioterapia, e la chemioterapia (sta dando ottimi risultati il pemetrexed insieme al platino).
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