L’Italia conquista la medaglia d’oro ai Mondiali di pallanuoto di Shanghai. Gli azzurri diCampagna hanno battuto in finale la Serbia 8-7 dopo i tempi supplementari. Il Settebello conquista la medaglia d’oro a Shangai dopo un’autentica battaglia contro la Serbia, dominata per lunghi tratti, ma conclusa solo all’extratime. Gli Azzurri sul tetto del mondo dopo diciassette anni. Grandissimo protagonista il portiere Tempesti, che ha parato due rigori, ma tutta la squadra ha lottato con determinazione per raggiungere l’obiettivo.
LA PARTITA – L’Italia parte bene e con Valentino Gallo sblocca subito il risultato. Gli azzurri non riescono a sugellare la loro supremazia. Sfortunate alcune iniziative del Settebello, fermate ripetutamente dal palo e dalla traversa. In difesa le marcature sono serrate, grazie alla zona della squadra di Sandro Campagna, la Serbia non trova spazio.
Il secondo parziale è però decisamente di marca slava: Prlainovic approfitta di una dormita collettiva e segna il pareggio. I serbi sfruttano lo sbandamento degli Azzurri e Cuk porta in vantaggio i campioni uscenti, che ora però difendono benissimo.
Il terzo tempo inizia con una fiammata della squadra di Campagna che grazie ad Aicardi agguanta il pareggio. Filipovic spegne gli entusiasmi, riportando in vantaggio la Serbia, ma questa volta il Settebello c’è e Aicardi firma il 3-3. Pietro Figlioli dall’esterno riporta la Nazionale italiana avanti, Presciutti in contropiede porta a due le lunghezze di vantaggio per l’Italia. Sembra fatta e invece nell’ultimo quarto Deserti commette un fallo grave, ma Tempesti neutralizza il rigore di Filipovic.
E’ però Udovicic a rimettere in scia la Serbia. Fortunatamente Presciutti ristabilisce subito le distanze, sfruttando l’assist confezionato da Gallo. I serbi si rifanno sotto con Pijetlovic e poi pareggiano grazie a un penalty. Si va a si supplementari. L’Italia ha vanificato il vantaggio proprio nell’ultimo tempo.
Botta e risposta all’inizio dei supplementari. L’Italia rimane in partita grazie a una prodezza di Tempesti, che parà un altro rigore. Maurizio Felugo a 35” dalla fine segna il gol del sorpasso finale. Il Settebello è sul tetto del mondo.
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