Un’altra bimba rischia di soffocare Secondo caso in due giorni: la piccola aveva ingerito una mandorla. Salvata al ‘Morgagni Pierantoni’ dall’equipe del dottor Poletti

Medici (Foto Germogli)

Forlì, 25 luglio 2011 – STAVA per soffocare dopo aver inghiottito una mandorla. Proprio come era capitato appena 24 ore prima a un’altra bimba riminese con un pistacchio. E proprio come accaduto sabato notte, la piccola di 23 mesi è stata salvata dal pronto intervento dell’equipe del dottor Venerino Poletti, responsabile della Pneumologia dell’ospedale di Forlì. Due episodi in poche ore, fortunatamente a lieto fine, che non rappresentano una semplice coincidenza. «Dall’inizio dell’anno abbiamo registrato oltre dieci i casi di questo tipo» conferma il dottor Poletti. E gli ultimi due sono arrivati proprio da Rimini. L’ultimo ieri mattina. I genitori, di origine marocchina ma residente a Rimini da tempo, si sono subito accorti che la loro bimba di 23 mesi non riusciva a respirare bene e l’hanno subito portata al Pronto Soccorso pediatrico di Rimini con sintomi da soffocamento. Da qui ha seguito lo stesso percorso della bimba di sabato ed è stata trasferita al ‘Morgagni Pierantoni’ di Forlì accolta dal dottor Poletti che in meno di un’ora ha estratto tre pezzi di mandorla dal bronco destro della piccola. «Le sue condizioni sono buone e già nelle prossime ore potrà tornare a casa — spiega il responsabile della Pneumologia forlivese —. In questo caso individuare il problema è stato più facile visto che i genitori erano presenti mentre la bambini mangiava la mandorla e subito si sono accorti del problema».

IL DOTTOR Poletti, che sabato notte non era presente all’intervento eseguito sulla bambina di 18 mesi che aveva ingerito i pistacchi, sorride pensando alla coincidenza di due casi riminesi nel breve arco di 24 ore. «Sembra una coincidenza, ma in realtà il fenomeno è più frequente di quanto si possa immaginare — commenta —. La nostra unità operativa che copre tutta la Romagna in questi anni ha registrato una casistica importante: come detto solo nel 2011 sono oltre i dieci casi in bimbi con meno di cinque anni. In Inghilterra, paese che ha poco meno degli abitanti italiani, fra il 2008 e il 2009 ha registrato 300 casi fra gli under 14».

INCIDENTI domestici che vedono protagonisti soprattutto i bimbi più piccoli, come testimoniano i due episodi di questi utlimi giorni. «I bambini fino ai cinque anni hanno la tendenza a mettersi in bocca tutto quello che trovano e si espongono a rischi maggiori — racconta il dottor Poletti — E poi dobbiamo considerare che hanno meno coordinazione all’altezza della laringe e quindi è più frequente che il cibo possa finire nei bronchi. Il consiglio che posso dare ai genitori è di non far mangiare ai propri figli cibo che potrebbe frantumarsi in pezzi sufficientemente grandi da provocare problemi come appunto mandorle e pistacchi». Se però dovesse capitare i genitori possono contare sull’efficienza degli ‘angeli custodi’ dell’equipe del dottor Poletti.
 

Filippo Graziosi

http://www.ilrestodelcarlino.it/forli/cronaca/2011/07/25/550220-altra_bimba.shtml

Un’altra bimba rischia di soffocare Secondo caso in due giorni: la piccola aveva ingerito una mandorla. Salvata al ‘Morgagni Pierantoni’ dall’equipe del dottor Polettiultima modifica: 2011-07-25T15:33:05+02:00da admin
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