ROMA, MUORE 63ENNE OPERATO A TIROIDE. IL FIGLIO: “MEDICO CI DISSE TUTTO A POSTO”

Policlinico Casilino

ROMA – Nuovo caso di malasanità nella capitale, dopo la morte di un paziente del Policlinico Casilino, Giancarlo Palmieri, 63 anni, avvenuta il 9 giugno scorso dopo un mese di coma.
La procura ha avviato un’inchiesta sul vicenda e Stefano Moser, chirurgo di guardia in servizio la sera dell’8 maggio scorso, è ora indagato per omicidio colposo. Palmieri era stato ricoverato per un intervento di tiroidectomia retrosternale e l’intervento era perfettamente riuscito. Poche ore dopo l’operazione, secondo quanto riportato nella denuncia alla magistratura fatta dal figlio del paziente con l’assistenza dell’avvocato Maurizio Cecconi, l’uomo iniziò a manifestare però problemi respiratori. Avvisato dagli infermieri il chirurgo di guardia prescrisse la somministrazione per via venosa di Bentelan, senza recarsi, è detto nella denuncia, a visitare il paziente, e quindi senza «esaminare obiettivamente entità e natura dei disturbi rappresentati». Le condizioni di Palmieri cominciarono progressivamente a peggiorare: in particolare si verificò l’irrigidimento del collo. Sollecitato nuovamente dal personale e dai familiari del paziente, Moser «visibilmente infastidito» si legge nella denuncia, visitò Palmieri e alla domanda del figlio se la situazione fosse preoccupante avrebbe risposto: «No», raccomandando «di lasciare in pace il malato, perchè è tutto a posto». Ulteriori timori furono rappresentati dal figlio del paziente nel corso della notte, a fronte delle ripetute difficoltà del genitore a respirare, ma la risposta del chirurgo di turno, è sottolineato nella denuncia, era sempre che «era tutto normale». La situazione degenerò quando Palmieri diede evidenti segni di soffocamento: in particolare la testa e il collo si gonfiarono a dismisura. A quel punto il paziente fu sottoposto ad una Tac, e alle quattro del mattino, ad un nuovo intervento chirurgico nel corso del quale gli fu asportato, dalla tiroide, un grosso coagula da emorragia. Palmieri entrò in coma in quel momento e poi è deceduto. Il pm Gustavo De Marinis, magistrato di turno al momento del decesso, ha disposto il sequestro della cartella clinica e oggi ha affidato al dottor Cipolloni, dell’istituto di medicina legale ‘La Sapienzà, l’incarico di eseguire l’autopsia, che si terrà lunedì prossimo

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ROMA, MUORE 63ENNE OPERATO A TIROIDE. IL FIGLIO: “MEDICO CI DISSE TUTTO A POSTO”ultima modifica: 2011-06-11T16:17:35+02:00da admin
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Un pensiero su “ROMA, MUORE 63ENNE OPERATO A TIROIDE. IL FIGLIO: “MEDICO CI DISSE TUTTO A POSTO”

  1. sono Stefano Moser questo blog deve essere rimoso in quanto sono stato assolto con formula piena il 24-09-18 perche il fatto non costituisce reato

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