Amianto dossier. Che cos’è, perché è pericoloso, rimozione e bonifica

9 giugno 2011. Inail mette a disposizione un interessante e utile documento dedicato all’amianto, che affronta esaurientemente questo importante argomento, partendo dalla storia della produzione di questo materiale sino agli effetti dannosi e alla sua diffusione nel mondo.

Molti vecchi tetti di capannoni ancora oggi contengono amianto, tanto che tra gli incentivi per gli impianti fotovoltaici è previsto un’apposita agevolazione per la rimozione dei tetti contenenti amianto e la contemporanea installazione di pannelli fotovoltaici.

Il documento dell’Inail è suddiviso in tre parti:

– amianto in pillole: la storia, la produzione e la pericolosità;

– schede tecniche realizzate da alcuni dei dipartimenti tecnico-scientifici ex Ispels le cui competenze sono state attribuite all’Inail: amianto e mesotelioma (registro nazionale), esposizione ad agenti cancerogeni nei luoghi di lavoro, il fenomeno dei tumori professionali, laboratorio polveri e fibre, rifiuti e bonifica dei siti contaminati;

– domande e risposte.

Proprio da quest’ultima sezione si riportano a titolo di esempio alcune domande e risposte.

Che cosa è l’amianto e quali sono le sue caratteristiche? I minerali classificati come amianto dalla normativa italiana appartengono ai gruppi mineralogici degli anfiboli (crocidolite o amianto blu, amosite o amianto bruno, antofillite, actinolite e tremolite) e del serpentino (crisotilo o amianto bianco). Si tratta di silicati fibrosi molto comuni in natura con proprietà ignifughe, fonoassorbenti, di resistenza elettrica, al calore, agli attacchi di aggressivi chimici (acidi/basi), di flessibilità e filabilità.

Quali sono i rischi per la salute e quali malattie provoca? I rischi per la salute sono legati alla capacità dei materiali in amianto di rilasciare fibre potenzialmente inalabili che possono provocare l’asbestosi, le placche pleuriche e alcuni tipi di tumore (mesotelioma della pleura, del peritoneo, del pericardio e della tunica vaginale del testicolo; tumore del polmone, della laringe e dell’ovaio).

L’amianto è sempre pericoloso? La presenza dell’amianto non è necessariamente pericolosa. La pericolosità dipende dalla capacità dei materiali di rilasciare fibre potenzialmente inalabili nell’aria, per effetto di manipolazione, lavorazione, vibrazioni, correnti d’aria, infiltrazioni.

È sufficiente un’esposizione minima per ammalarsi? Non esiste una soglia sotto la quale il rischio sia assente, quindi anche un’esposizione breve può determinare una patologia asbesto-correlata. Tuttavia esiste una correlazione dose-risposta per esposizione cumulativa, per cui il maggior gettito di casi si riscontra nei settori industriali dove è avvenuta un’esposizione massiccia ad amianto (cantieri navali, industria del cemento amianto e dei rotabili ferroviari).

http://rugiadapoint.it/articoli/0906111222/amianto-dossier-che-cos%E2%80%99%C3%A8-perch%C3%A9-%C3%A8-pericoloso-rimozione-e-bonifica

Amianto dossier. Che cos’è, perché è pericoloso, rimozione e bonificaultima modifica: 2011-06-09T14:56:26+02:00da admin
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