I falsi miti duri a morire riguardano innanzitutto il colore: scritte e packaging in argento, oro e bianco vengono visti come più innocui rispetto a confezioni in rosso e nero. Messaggi come “light”, “mild” o “basso contenuto di catrame” – già banditi in circa 50 Paesi perché ritenuti ingannevoli – sono specchietto per le allodole per molti.
“Uno dei messaggi più frequenti rilevati soprattutto nei confronti delle donne – ricorda David Hammond, uno degli autori dello studio – è l’indicazione ‘slim’”. Non è vero, infatti, che sigarette ultrasottili facciano meno male delle altre. Intanto alcuni produttori hanno sostituito le indicazioni vietate come “light” con il rassicurante brand “gold”. Il colore “oro”, infatti, è recepito in maniera più favorevole.
In Australia si è deciso di intraprendere una via più drastica, imponendo ai produttori pacchetti “anonimi” e tutti uguali, senza scritte e con un packaging scoraggiante in marrone, accompagnato da immagini choc sugli effetti del fumo. Una strada che le autorità sanitarie del Regno Unito sembrano intenzionate a seguire.
di Cosimo Colasanto (15/04/2011