Decreto sulla “salute dei cittadini”: ci hanno fregato

Sembrava ci fossero solo benefici nel decreto sugli inquinanti nell’aria, ma l’Italia ci ha messo del suo: liberi inquinanti cancerogeni nelle città fino al 2012

L’Europa propone agli stati membri una direttiva per migliorare la salute dei cittadini e la qualità dell’aria, il Governo Italiano la recepisce, ma facendo delle modifiche di suo pugno, contro la salute stessa degli italiani.

Si parlava giusto in uno scorso articolo deibenefici contenuti nel decreto 155/2010, con il quale si recepisce appunto la direttiva europea in materia di inquinamento dell’aria.

Ed in effetti, alcune note positive ci sono, per esempio le analisi delle polveri sottilissime, oltre che alle già conosciute PM10, e la maggior trasparenza nell’informare i cittadini sulla qualità dell’aria delle città.

Purtroppo la trasparenza tanto professata non ha caratterizzato l’approvazione di questo decreto, passato ai voti il 13 agosto nel totale silenzio, portando con sé alcune modifiche significative.

Su tutte c’è una modifica assolutamente dannosa per i cittadini: il via libera per altri 2 anni all’inquinante –cancerogeno, benzo(a)pirene. Nel decreto si sposta infatti a dicembre 2012 il termine entro cui le città con più di 150.000 abitanti dovranno diminuire obbligatoriamente leconcentrazioni di benzo(a)pirene nell’aria, portando questo inquinante cancerogeno sotto la soglia di 1 nanogrammo per metro cubo.

Per capirci, un superamento del valore di 1 nanogrammo a metro cubo significa esporre i polmoni ad un equivalente cancerogeno di oltre 750 sigarette/anno.

Due le preoccupazioni principali: primo, il benzo(a)pirene è un microinquinante classificato cancerogeno dall’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro; secondo, con questo decreto vengono legalizzate tutte le infrazioni fino ad ora avvenute da parte di aziende e soggetti vari, e anzi, si proroga il termine fino alla fine del 2012.

Chi ci va di mezzo? Tutti i cittadini d’Italia, mentre alcune aziende continueranno ad arricchirsi producendo sulla pelle degli altri.

La modifica contenuta nel decreto è passata nel silenzio, ma ora sono attive due petizioni per fermare la presenza di questo inquinante nell’aria di tutte le città italiane: LegambientePeacelink hanno attivato due pagine dedicate a questa battaglia.

La proposta è quella di scrivere ai responsabili politici e alzare la voce per chiedere la modifica di questa assurda norma, sui siti indicati viene anche proposta una lettera-modello da inviare, in cui tra le altre cose si legge: “Il decreto legislativo 155/2010 aveva come finalità l’attuazione della direttiva 2008/50/CE allo scopo di avere “un’aria più pulita in Europa” (…). Le chiedo di intervenire perché leggi vengano fatte nell’interesse dei cittadini e non degli inquinatori. Le chiedo in buona sostanza di dare effettiva attuazione all’articolo 1 della Costituzione che al secondo comma sancisce: la sovranità appartiene al popolo“.

www.legambiente.it/petizioni.php?idPetizione=53


www.peacelink.it/ecologia/a/32471.html

Decreto sulla “salute dei cittadini”: ci hanno fregatoultima modifica: 2011-04-07T08:42:51+02:00da weefvvgbggf
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