Vittime del progresso

UN LIBRO INTERESSANTE.

PATOLOGIE AMBIENTALI E LAVORATIVE

MCS– AMIANTO & GIUSTIZIA

Ezio Bonanni – Giancarlo Ugazio

EDIZIONI MINERVA MEDICA

Le vittime del progresso. MCS e Amianto, emergenza sanitaria, sociale, e giuridica

La rivoluzione industriale ha aumentato la vita media degli esseri umani. Se al tempo dei romani la vita media era di circa 30 anni oggi, nei paesi industrializzati, ha superato i 70 anni. Naturalmente questi sono i dati medi, ma si sa che la statistica non distingue fra individui appartenenti a classi sociali diverse.

Le lobbies economiche da sempre cercano di condizionare la ricerca, la politica e le istituzioni a loro favore sostenendo leggi e normative funzionali ai loro interessi.

Gli operatori del settore si trovano spesso di fronte a un dilemma, costretti a fare una scelta di campo: o al servizio del potere economico e politico con la strada libera verso la carriera e il successo, o al servizio degli esseri umani, degli operai e dei lavoratori che producono le ricchezze da cui sono esclusi, e dei cittadini meno abbienti. Per questo vengono ostacolati, sbeffeggiati e, in alcuni casi, messi ai margini da chi trae vantaggio dalle disgrazie della maggioranza della società. Noi operai, lavoratori che abbiamo subìto la medicina del padrone nelle fabbriche, nei cantieri e nei luoghi di lavoro, abbiamo imparato che la salute è la cosa più bella.

Anche negli anni ‘70, quando il padrone e il sindacato barattavano il posto di lavoro con la salute nelle fabbriche, c’erano operai che lottavano sostenendo che “la salute non si paga” e “ la nocività si elimina”. Allora il medico di fabbrica, dopo averti fatto una visita che non durava più di 6/7 minuti spesso senza neanche farci togliere la giacca della tuta, interrogato sulle malattie avute in passato, ascoltato i polmoni e il cuore e provato la pressione del sangue, ci congedava ripetendo ad ognuno che dovevamo smettere di fumare; “abili e arruolati” per le mansioni che dovevamo svolgere, affrettando la visita per farci tornare subito a produrre in fabbrica. Questo ritornello veniva ripetuto a tutti, senza curarsi se il lavoratore fumava o meno, o se i problemi, respiratori, cardiaci o altro fossero da mettere in relazione alle lavorazioni nocive in ambienti insalubri, a contatto con sostanze cancerogene ed inquinati.

http://comitatodifesasalutessg.jimdo.com/2011/03/23/un-libro-interessante/

Vittime del progressoultima modifica: 2011-03-30T15:51:11+02:00da weefvvgbggf
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