Storia di una valvola fonatoria 1 parte

Il resoconto sulla valvola fonatoria siccome sarà lungo perchè voglio non essere frainteso eo lasciare dubbi in chi legge lo farò in più di un messaggio.
Premessa : la decisione di farmi mettere la valvola è stata lungamente sofferta perchè in merito ci sono pareri contrastanti e tutti detti da bravi medici (anche amici familiari, Dott Pazzaglia, e quindi al di sopra di ogni sospetto) ma alla fine il mio desiderio di essere vicino ai nipoti (la voce è essenziale con i piccoli) ha prevalso e ho deciso per il farlo.
Io sono stato operato a luglio del 2009 e cioè 18 mesi fa e ritengo che sia stato giusto che i medici non me l’abbiano inserita subito (so che in alcuni ospedali viene fatto o almeno viene aperta la fistola per un successivo inserimento) perchè il paziente deve avere il tempo di assorbire il colpo dell’operazione ma soprattutto deve prendere confidenza con il suo stoma! E’ fondamentale.
Io in questo lasso di tempo mi sono abituato al mio stato, ho avuto modo di curarmi anche problemi polmonari e di usufruire dei vantaggi dati dall’utilizzo di “nasi finti” ovvero filtri applicati allo stoma.
Inoltre a dicembre 2010 ho assistito alla sostituzione di una valvola e questo fatto è stato molto importante perchè il toccare/vedere con mano ti toglie tanti dubbi/paure.
Avendo raggiunto uno stato fisico e mentale adeguato ho deciso di fare questo passo essendo anche stato rassicurato (dal Dott Piccin, il chirurgo che mi è più vicino) che in caso di seri problemi è possibile ripristinare la situazione precedente.
Il 13 gennaio mi sono ricoverato al policlinico S.Orsola di Bologna e al pomeriggio alle 14.30 mi hanno portato in sala operatoria (si ricordavano tutti di me! era stata una operazione di 8-9 ore!) e questa volta alle 15.30 era già di nuovo nella mia camera e quindi se si tiene conto dei tempi per l’anestesia, totale, e il risveglio mi sa che l’operazione è durata veramente poco.
Mi avevano inserito il sondino per dare tempo al taglio di rimarginarsi almeno in parte (poi ci vogliono 9-10 gg per una rimarginazione completa).
Il chirurgo mi è venuto a trovare alle 18 e mi ha chiuso lo stoma con una garza e mi ha fatto contare fino a 10 tutto d’un fiato! 
La voce che è uscita era ed è rauca ma parlavo senza difficoltà! per chi mi conosce da tempo sa che io non sono mai riuscito a usare la voce esafogea data la mia incapacità a incamerare e emettere aria (termine volgare “ruttare”).
Il giorno 14 al mattino ho ricevuto la visita di due logopediste, Dott.ssa M.Guidotti e Dott.ssa C.Superchi che hanno cominciato a istruirmi sull’utilizzo pratico e sugli esercizi di rilassamento che devo fare.
Sono state molto gentili e ci siamo dati appuntamento per lunedi prossimo, incontro nel quale io manifesterò i “problemi” che sono emersi e uno scambio di informazioni.
Dolore? nessuno e non mi accorgo nemmeno di averla (pensavo di sentirla come corpo estraneo in gola e invece niente)
Si è manifestata una piccola perdita di sangue tra la fistola e la valvola (il foro è stato praticato e quindi pensandoci bene era immaginabile9 ma tre medici interpellati mi hanno rassicurato che verrà riassorbito.
Il motivo forse è dovuto anche al fatto che da subito ho cominciato a sforzare la parte parlando e invece devo stare tranquillo infatti l’ematomo c’è ed anche un pò gonfio (ripeto che questo “stato” lo vedo allo specchio ma non sento alcun disturbo e forse sarebbe meglio che lo avessi un poco, almeno starei più calmo) 
Cosa è successo nel frattempo?
1 – il filtro a cui io sono tanto affezionato si è dimostrato una palla al piede per due motivi : impedisce l’inserimento dello scovolino per la pulizia quotidiana della valvola (a questo problema per ora ho sopperito con un pò di ingegno piegando la parte finale dello steso e quindi riesco a inserirlo nella valvola anche se poi non riesco a ruotarlo per una maggiore pulizia) e quindi solo quando quando il cerotto porta filtro sono in grado di fare una pulizia accurata), secondo motivo è che non posso utilizzare cerotti porta filtro a minor presa (ne esistono di tre tipi)
perchè quando vado a chiudere il filtro per convogliare l’aria verso la valvola si staccano dalla pelle e l’aria prende quindi la strada di minor resistenza e io non parlo
Credo sia evidente che chi non porta filtri questo problema non lo ha.
Lo stoma attualmente la maggior parte dei portatori di valvola fonatoria lo chiude con due dita! molto facile e quindi anche io farò un utilizzo combinato, infatti l’importante è avere più scelte piuttosto che non averne alcuna.
Ora mi interrompo perchè voglio vedere se viene memorizzato sul sito, non vorrei scrivere ancora!! fatemi sapere se avete letto che vado avanti nella storia. Un abbraccio Fabrizio

 

Storia di una valvola fonatoria 1 parteultima modifica: 2011-01-20T15:25:00+01:00da weefvvgbggf
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