La Commissione europea ha deciso, di proporre che il 2011 sia designato “Anno europeo del volontariato”. La decisione finale della Commissione dovrà essere ratificata dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea, all’inizio del prossimo anno.
La Commissione UE ha così accolto la proposta avanzata dal Cev (Centro europeo per il volontariato) e da altre 21 organizzazioni non governative: per la prima volta un’istanza della società civile riesce a ottenere un risultato così importante.
Il volontariato era già stato riconosciuto a più riprese in sede comunitaria come fondamentale al funzionamento dell’economia europea. Il Parlamento europeo, nella risoluzione del 22 aprile 2008, riconosce il contributo del volontariato alla coesione economica e sociale: secondo un rapporto di Eurobarometro (“Inventario della realtà sociale”, 2007) sono oltre 100 milioni i cittadini impegnati nel volontariato, con un apporto al Pil che arriva al 5% a livello europeo.
Tra gli obiettivi che l’Anno europeo si propone, il riconoscimento delle attività di volontariato, il rafforzamento delle organizzazioni del settore e un aumento della consapevolezza del valore del volontariato nella nostra società.
A partire dal 1983, ogni anno l’Unione Europea sceglie un determinato tema al fine di sensibilizzare i cittadini europei e di richiamare l’attenzione dei governi nazionali su una questione specifica.
L’anno attuale è dedicato alla creatività e all’innovazione, mentre il 2010 sarà l’Anno europeo della lotta alla povertà.
Per saperne di più:
Proposta della Commissione Europea
Sito del Centro europeo per il volontariato (EN)
Risoluzione del Parlamento europeo del 22 aprile 2008 sul contributo del volontariato alla coesione economica e sociale (2007/2149(INI))