Giovanni Lanzo

Amianto, tutto ciò che è utile sapere

Amianto è il nome con cui si identifica un gruppo di minerali composto da silicati, rintracciabili nell’ambiente sotto forma di fasci di fibre. Questo materiale può essere separato in sottili filamenti che oltre a non condurre elettricità resistono al calore, al fuoco e ad altre sostanze chimiche. Tali proprietà hanno favorito l’impiego dell’amianto in campo industriale dalla fine del XIX secolo, prima nel nord America e poi in Europa. Nel settore dell’edilizia l’amianto (o Eternit, il marchio della fibra di cemento che ne ha fatto maggiore uso) è stato impiegato in congiunzione con altri materiali edili per la produzione di pannelli e coperture isolanti, ignifughe e fonoassorbenti.

Dall’uso comune al divieto per legge

Oggi l’amianto è una sostanza bandita: ricerche e studi recenti hanno evidenziato pericoli per la salute rappresentati dai filamenti di amianto liberati nell’aria dai materiali edili che lo contengono, deteriorati o usurati dall’intervento umano o dal tempo. Si tratta di fibre molto sottili entrano nelle vie respiratorie, raggiungono i polmoni e vi si depositano, provocando danni che si possono andare da cicatrici e infiammazioni dell’apparato respiratorio (asbestosi) fino all’insorgenza di tumori della pleura (mesotelioma) e dei bronchi.
Per questi motivi, negli ultimi 20 anni, si è assistito a un’abbondante produzione normativa diretta da un lato a vietare la produzione di manufatti contenenti amianto e dall’altro a regolare lo smaltimento dei materiali che lo contengono. Nell’elenco cronologico dei provvedimenti adottati vanno ricordate la legge del 1992 che ha, di fatto, abolito l’impiego di tale minerale e di tutti i suoi composti, la legge per la tutela ed il sostegno dei lavoratori impiegati nell’industria dell’amianto, le disposizioni del 1993 per i lavoratori delle aziende dedite alla lavorazione dell’amianto e il decreto 20/1999 che contiene normative e metodiche per la bonifica e lo smaltimento dell’amianto.

Regole da osservare

Tra gli obblighi che, in base alle normative citate, vanno rispettati nelle operazioni di smaltimento, è utile ricordare i seguenti:

Utile infine ricordare che i lavoratori esposti all’amianto possono accedere a una serie di benefici previdenziali per i quali è consigliabile rivolgersi agli enti pensionistici competenti. Anche l’Inail, dal canto suo, ha emesso cospicui finanziamenti per le forme di invalidità connesse all’amianto.

 

Amianto, tutto ciò che è utile sapereultima modifica: 2010-12-11T10:55:30+01:00da
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