PROGETTO INNOVATIVO PER MAESTRI RIEDUCATORI CORSO DI PRATICA E TECNICA DI RIABILITAZIONE
III giornata
Ailar Sezione di Merate
Lecco e Provincia
PROGETTO INNOVATIVO PER MAESTRI RIEDUCATORI
CORSO DI PRATICA E TECNICA DI RIABILITAZIONE
presso Aula Magna Ospedale L.Mandric di Merate
Mercoledì 27 Ottobre 2010
III giornata
Apre la terza giornata il primario del reparto fisioterapiarita dell’ ospedale di Merate presentata dalla maestra riabilitatrice e presidente della sezione Ailar di Merate Rita Ferri.
Presente anche il vice-presidente nazionale Ailar Roberto Leoni,che da una lettura veloce del lavoro svolto dalle sezioni rieducativa Ailar e pone la questione degli esami e degli ausili convenzionati o no a seconda di dove si trova la sezione rieducativa Ailar o altra associazione.
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO FISIOTERAPICO
POST LARINGECTOMIA
DOTTOR RINALDO CALDIROLA
Fisioterapista Ospedale S. Leopoldo Mantic
MeratePROBLEMI FUNZIONALI
POST LARINGECTOMIA
-perdita della comunicazione
-problemi collo e spalle
-dolore al collo e alle spalle
-collo gonfio
-difficolta della deglutizione
-patologie secondarie all’apparato respiratorio
COMPITO EQUIPE RIABILITATRICE
Il lavoro va svolto da un equipe di fisioterapisti che programma un piano di lavoro individuale dettagliato in base:
-patologia
-età
-contesto sociale
-ambito lavorativo
-ambito familiare.
VALUTAZIONE FISIATRA
Il fisiatra deve valutare al laringectomizzato:
-il danno anatomico subito
-deficit motorio
-la percentuale di disabilità
-handicap
dopo con i risultati pone degli obiettivi a breve,a medio e a lungo termine.
PROBLEMATICHE RIABILITATIVE
A)Deficit motori collo e spalle
I-Lesione nervo accessorio (non sempre)
Il nervo accessorio è puramente motorio. Non è proprio un vero nervo craniale, visto che ha la sue radici nel midollo allungato all’altezza tra la I e VI vertebra cervicale, poi scorre in direzione craniale, passa dal forame magno entra nella base cranica e viene accolto dal nervo vago per innervare le zone a lui assegnate.
Il nervo accessorio ha due radici, il nucleo accessorio spinale che parte dal midollo spinale e dalla radice cranica che proviene dal nucleo ambiguo nella medulla oblungata, quest’ultima si unisce al nervo vago.
Dai rispettivi nuclei, queste due radici si uniscono e costituiscono, per un breve tratto, un unico nervo che penetra nella cavità craniale dal foro occipitale.
Dopo aver passato il forame giugulare, il nervo si divide in due rami, uno interno e uno esterno.
Il ramo interno si unisce al nervo vago, mentre quello esterno innerva il muscolo sterno-clido-mastoideo e termina nel muscolo trapezio.
Il nervo è connesso con rami provenienti dai nervi spinali, C2, C3, C4.
Passaggio dalla base cranica
Dal forame giugulare insieme ai nervi IX e X.
Funzione
Il ramo interno contiene soprattutto fibre motorie che si distribuiscono con i rami faringei e laringei del nervo vago e fibra che innervano i muscoli del palato molle (escluso il muscolo tensore del velo palatino); può anche contenere fibre destinate ai rami cardiaci vagali.
Il ramo esterno provvede all’innervazione motoria dei muscolo sterno cleido mastoideo e trapezio.
Disfunzioni e patologie
Lesioni causate da traumi alla base cranica, tumori oppure interventi chirurgici eseguiti al collo possono compromettere la funzione del nervo che si manifesta con i seguenti sintomi:
inclinazione della testa verso la parte opposta
debilitazione nella mobilità delle spalle e braccia
disallineamento della scapola e scapola alata.
II-dolori colle e spalle
III-alterazione schema motorio
B-SISTEMA LINFATICO
-deficit funzionamento sistema linfatico
-linfodema secondaria dopo esportazione secondaria
delle catene linfonoidali latero cervicali
C-DEFICIT DINAMICO RESPIRATORIA
scritto da Lanzo Giovanni