PROGETTO INNOVATIVO PER MAESTRI RIEDUCATORI CORSO DI PRATICA E TECNICA DI RIABILITAZIONE II giornata

 


Ailar Sezione di Merate

Lecco e Provincia

PROGETTO INNOVATIVO PER MAESTRI RIEDUCATORI

CORSO DI PRATICA E TECNICA DI RIABILITAZIONE

presso Aula Magna Ospedale L.Mandric di Merate

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Mercoledì 20 Ottobre 2010

II giornata

Intervento della signora Rita Ferri,che oggi ci spiegherà la preparazione del verso del piccione da fare la mattina presto mentre uno si rade o mentre si lava la faccia o si trucca,il che consiste in “boccacce” e l’esercizio di muovere la lingua all’indietro verso le tonsille e di passarla sui denti giocando spostando la lingua verso destra e verso sinistra.

Spiega che prima di iniziare la rieducazione col metodo del piccione chiede lumi a un foniatra che prima visiterà il laringectomizzato per po stilare una tabella di lavoro,perché ognuno di noi è diverso.

Questo metodo è utile anche per aiutare a deglutire a chi avendo avuto un tumore alla trachea,e quest’ultima viene sostituita con un pezzo di stomaco,che non essendo elastico come la trachea portà a chi subisce questo trapianto a una vita di alimentazione col sondino.

Inoltre questo metodo di parlare non mette in azione i polmoni e torace quindi ottimo per chi ha avuto problemi con quest’ultimi 2 perché non li affatica.

CREAZIONI DELLE VOCALI “MUSICANDOLE”

Le vocali ci permettono di rifornirci d’aria mentre le pronunciamo e mettendole in musica ci aiuta molto sopratutto non ripetendole a cantilena aeiou ma scambiandole fra di loro.

CORRETTA PRONUNCIA DELLE CONSONANTI C-G-GN

Il problema e che la c e la g vengono non dette in modo netto tanto che la parola gatto esce catto e in questo caso si devono trovare delle correzioni e come far si che chi lo dice se ne accorge.

Consiglia due metodi:

-usare il registratore,cosi quando uno si risente si accorge dello sbaglio di dizione;

-usare un bicchiere di cristallo piegato tra la bocca e l’orecchio,tecnica usata anche per sentire la propria voce per i primi tempi da chi vuole entrare nei cori per correggere errori di tonalità.

Inoltre suggerisce una seduta di 40 minuti dal fisiatra prima o dopo la lezione di rieducazione per avere una muscolatura facciale e toracica non legata o fredda.

Anche una ottima dentatura aiuta a parlare,quindi è meglio sistemarsi la dentatura perché aiuta a parlare.

Grande aiuto lo da anche un aiuto psicologico,senza però che del fatto ne sià a conoscenza il gruppo e il maestro riabiltatore,perché si deve creare un rapporto di fiducia psicologo-malato e se quest’ultimo vorrà anche parente.

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INTERVENTO ROBERTO LEONI

vice-presidente Ailar

Anticipa l’articolo che scriverà sul corso che avrà come titolo “un occasione perduta”,occasione perduta dai maestri riabilitatori,che pur essendo parecchi presenti si aspettava una ancora maggiore presenza e sopratutto per l’associazione che dovrebbe aprire e confrontarsi con il nuovo.

Inoltre si trova d’accordo di continuare con il proggetto del “metodo del piccione”.

CHIUSURA GIORNATA RITA FERRI

COME SI DEVE PRESENTARE UN MAESTRO RIEDUCATORE

Un ottimo maestro deve:

-essere convincenti e sicuri del proprio bagaglio di conoscenza della materia;

-essere sempre informato su chi deve essere operato e delle dimissioni,tenendo un rapporto di fiducia con reparto otorino dell’ospedale di competenza;

-presentarsi bene,cioè con abiti adatti alla situazione e senza voler dare consigli medici ai dottori;

-le prime sedute far fermare i parenti cosi capiscono le difficoltà del processo al ritorno alla parola per poterlo aiutare a casa negli esercizi cercando anche di capire cosa dice e non di guardare il labiale o fornirlo di penna e foglio-

Finita la seconda giornata tutti a pranzare insieme e continuare insieme per un altro pezzo di strada,per poi tornare a casa.

Giovanni Lanzo

 

PROGETTO INNOVATIVO PER MAESTRI RIEDUCATORI CORSO DI PRATICA E TECNICA DI RIABILITAZIONE II giornataultima modifica: 2010-10-26T16:16:17+02:00da weefvvgbggf
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