Qual è la frequenza del tumore della laringe e quali sono i fattori di rischio?

I tumori maligni della laringe costituiscono i tumori più frequenti del distretto otorinolaringoiatrico, definito anche sinteticamente ORL oppure distretto della testa e collo o distretto cervico-facciale. 
La guarigione dei pazienti che si ammalano di un tumore alla laringe varia a seconda dell’estensione della neoplasia. Nei casi più favorevoli si arriva ad una guarigione del 95%.

Si tratta di una patologia tipica degli uomini, in cui è 10 volte più frequente che nelle donne, soprattutto per quanto riguarda i tumori della porzione glottica, dove sono poste le corde vocali. Nelle donne il tumore della laringe si sviluppa più frequentemente nella porzione sovraglottica. 
L’età maggiormente colpita è compresa fra 50 e 70 anni.
Il tumore della laringe è divenuto più frequente in questi ultimi 10-15 anni, ma anche le probabilità di guarigione sono migliorate grazie ad una diagnosi sempre più precoce e al miglioramento delle cure.

Il fumo di tabacco costituisce sicuramente il più importante fattore di rischio per l’insorgenza del tumore della laringe, che è da 4 a 32 volte più frequente nei fumatori rispetto ai non fumatori. Il rischio di ammalarsi aumenta di pari passo con il numero delle sigarette; il rischio è più basso nei fumatori di pipa e sigaro. Il rischio diminuisce nelle persone che hanno smesso di fumare da oltre 5 anni. 
Per i fumatori accaniti, potrebbe essere consigliabile sottoporsi a visite otorinolaringoiatriche periodiche , una volta l’anno, dall’età di 50 anni in su. È, ovviamente, consigliato smettere di fumare alle prime avvisaglie di disturbi.

In misura minore anche l’alcool è colpevole dell’insorgenza del tumore laringeo, soprattutto nelle localizzazioni sopraglottiche.
Un fattore di rischio meno importante è rappresentato dall’uso improprio, ossia non corretto, o da un abuso (persone che parlano molto per ragioni lavorative).delle corde vocali. Altri fattori di rischio meno importanti del fumo sono anche l’esposizione lavorativa all’amianto e al nichel.