Il Congresso Mondiale di Oncologia di Singapore.

Il Metodo Di Bella presentato dal Dr. Giuseppe Di Bella al Congresso Mondiale di Oncologia di Singapore.

Singapore: una della sale nelle quali si è tenuto il Congresso.

Molteplici ragioni ed impegni, sui quali contiamo di intrattenere i nostri lettori prima dell’autunno, ci avevano impedito finora di pubblicare nuove discussioni: siamo quindi ben lieti di poter ora rimediare, specie in occasione di un evento sicuramente importante e probabilmente destinato ad avere un sèguito costruttivo e, forse, decisivo.

Ci riferiamo al 3° Congresso Mondiale di Oncologia (“BIT’s 3rd World Cancer Congress 2010″) tenutosi a Singapore dal 22 al 25 giugno scorso, al quale è stato invitato a partecipare il Dr. Giuseppe Di Bella, che ha presentato una relazione sul MDB.

L’invito era giunto – come gradita sorpresa – all’inizio di marzo. Comprensibile l’incertezza sull’opportunità di parteciparvi, nel timore che posizioni preconcette rendessero improduttiva l’impegnativa trasferta. Un secondo ed esplicito invito ha dissipato ogni indugio, inducendo il Dr. Di Bella ad inviare il testo della propria comunicazione.
Questa l’incoraggiante risposta ricevuta dal Prof. Michael Guo: “Dear Dr. Giuseppe Di Bella, We welcome you to partecipate the conference and it is honor that you could deliver a lecture at the conference. We are pleased to inform you that you are entitled to be our speaker for Track 5-10: Clinical Update on Combination Cancer Therapy (“Caro Dott. Giuseppe Di Bella, siamo ben lieti della sua partecipazione e per noi è un onore che lei possa presentare una relazione al Congresso. Teniamo ad informarla che lei potrà comunicare nel contesto della sezione 5-10: Aggiornamento clinico sulle terapie combinate del cancro„).

Il testo inviato è stato sottoposto alla verifica del comitato scientifico, formato da eminenti ricercatori, tra cui il premio Nobel Andrew Schally (Andrew Viktor Schally – Wilno, 30 novembre 1926, biologo e endocrinologo polacco naturalizzato statunitense, è stato insignito del premio Nobel per la medicina nel 1977, insieme a Roger Guillemin, per le scoperte sulla produzione degli ormoni proteici dell’encefalo).

Quale, a parte la maggiore obiettività della medicina clinica e sperimentale estera, la ragione di questo invito? L’esperienza ci ha resi assai disincantati e molto concreti, per cui, ben lungi dal volere usare toni ingenuamente tripudianti….., siamo propensi a credere che abbiano suscitato un vivo interesse le recenti pubblicazioni sul MDB. Perché, si dirà? Non è la prima volta che appaiono lavori sui risultati testati della terapia: d’accordo, ma finora non era stato possibile pubblicare casi assolutamente unici nella storia della lotta ai tumori. Ci riferiamo ai seguenti lavori, apparsi nel giro di poco più di un anno:


1) Di Bella G., et al.: Complete objective response of neuroblastoma to biological treatment. Neuro Endocrinol Lett. 2009;30(4):437-49.

 


2) Di Bella G. et al: Complete objective response of oesophageal squamocellular carcinoma to biological treatment., Neuro Endocrinol Lett. 2009;30(3):312-21.


3) Di Bella G.: Complete objective response to biological therapy of plurifocal breast carcinoma. Neuro Endocrinol Lett. 2008 Dec;29(6):857-66.


Cos’hanno di “speciale” questi lavori? E’ presto detto: si tratta di tumori maligni non operati, né sottoposti a chemio o radio, ma totalmente e stabilmente risolti solo con il Metodo Di Bella (MDB). E allora…? (così potrebbe replicare un lettore poco informato); e allora, signori miei, è bene sappiate che Non esistono nella letteratura oncologica tumori solidi non operati ecompletamente risolti con l’esclusivo ricorso ad una terapia farmacologica, sia essa chemioterapia, radioterapia o ….anticorpi monoclonali! Evidentemente il costume, che sembrerebbe tutto casalingo, di fare spallucce di fronte ad eventi di questa portata – in barba ai 15 milioni di morti di cancro annuali – non è condiviso da settori importanti dell’oncologia mondiale.

Ma passiamo a riportare il riassunto della comunicazione, sia nella versione presentata (inglese) che nella traduzione italiana.



(ABSTRACT ORIGINALE)

Title: Biological Oncotherapy According to The Di Bella Method (DBM), With The Synergic Use of Somatostatin and/or Octreotide, Bromocryptin and/or Cabergoline, Melatonin, Retinoids, Vitamins E, D3, and C, Chondroitin Sulfate, Calcium, and Minimal Apoptotic, Non Cytolytic Doses of Cyclophosphamide or Oncocarbide. Rationale of The DBM, and Results of 553 Cases of 29 Different Histotypes.

Dr. Giuseppe Di Bella

Via Marconi 51, Bologna, Italy

The aim of the Di Bella Method (DBM) is to try to overcome the high toxicity level and the limited efficacy of the current medical treatments for cancer, exploiting biological molecules currently undervalued in oncotherapy but which have a high degree of efficacy and a low level of toxicity and whose documented antitumoral effect is enhanced by reciprocal synergism. Survival is, nowadays, essentially due to surgery, reaching 29% at 5 years (Richards et al, BMJ. 2000 Apr 1;320(7239):895-8). Of this 29%, only 2.5% is due to chemotherapy (Morgan et al, 2004 Dec;16(8):549-60). This study is based on 14 years of observation, 225,000 patients, and 22 types of tumor. Half of the patients who survive for 5 years die in the long-term as a result of their tumor (Lopez et al, Gac Med Mex. 1998 Mar-Apr;134(2):145-51). The ASCO conference proceedings report that in solid tumors monoclonal antibodies increase survival by around two months, very rarely reaching or exceeding four months. The mechanism of action, the rationale and the results of the DBM are described, comparing them with those of chemotherapy and/or monoclonal antibodies in the same diseases and at the same disease stages. Using Melatonin, Retinoids, and vitamins E, D3, C, components of the extracellular matrix, the DBM reinforces those means that Physiology considers essential for life. Acting together, these differentiating molecules also have an antiangiogenic and antiproliferative effect. This effect is reinforced by Somatostatin and/or its analogs by negatively regulating highly mitogenic molecules such as GH and GH-dependent growth factors. Cabergoline and/or Bromocryptin, inhibitors of Prolactin, the ubiquitary mitogenic hormone, contribute to the antiproliferative and antiangiogenic synergism. The DBM foresees minimal apoptotic, non-cytotoxic and non-mutagenic doses of Cyclophosphamide or Oncocarbide, their tolerance being enhanced by Melatonin and by the vitamins included in the DBM. The preliminary results are reported of a retrospective observational study on 553 patients with 29 different histotypes, treated with the DBM. In all the tumors, albeit with important differences between them, the DBM achieved a clear improvement in the quality of life and a distinct improvement in survival, without any significant toxicity, for each type of tumor and stage with respect to the corresponding data in the literature regarding chemotherapy and/or monoclonal antibodies.


(ABSTRACT – TRADUZIONE)


Titolo:

Oncoterapia  biologica secondo il Metodo Di Bella ( MDB), con impiego sinergico di Somatostatina e/o Octreotide, Bromocriptina e/o Cabergolina, Melatonina, Retinoidi, Vitamine E, D3, C , Condroitinsolfato, Calcio, minimali dosaggi apoptotici, non citolitici di ciclofosfamide o Oncocarbide. Razionale del MDB, risultati su 553 casi di 29 istotipi diversi.

Scopo del MDB è cercare di superare l’elevata tossicità e la limitata efficacia delle attuali terapie mediche del cancro valorizzando molecole biologiche di elevata efficacia  e bassa tossicità oggi sottovalutate in oncoterapia, il cui documentato effetto antitumorale è esaltato dal reciproco sinergismo. Oggi la sopravvivenza, è essenzialmente dovuta alla chirurgia, ed è del 29% a 5 anni (Richards et al, BMJ. 2000 Apr 1;320(7239):895-8.)

Di questo 29% solo il 2,5% è dovuto alla chemio, (Morgan et al, 2004 Dec;16(8):549-60). Questa studio si basa su 14 anni di osservazione, 225.000 pazienti, 22 varietà tumorali. Metà dei sopravvissuti 5 anni, nel lungo termine muore per tumore (Lopez et al, Gac Med Mex. 1998 Mar-Apr;134(2):145-51).

Gli atti congressuali dell’ ASCO, documentano che nei tumori solidi gli  anticorpi monoclonali  incrementano la sopravvivenza di  due mesi circa , molto raramente si raggiungono o superano i quattro mesi.

Si descrivono il meccanismo d’azione, il razionale,i  risultati, del MDB confrontandoli con quelli di chemioterapia e/o anticorpi monoclonali nelle stesse patologie e stadiazioni.

Con Melatonina, Retinoidi, vitamine E, D3, C, componenti della ECM, il MDB potenzia quei mezzi che la Fisiologia considera essenziali per la vita. Queste molecole differenzianti esercitano sinergicamente anche un ruolo antiangiogenico e antiproliferativo. Questo effetto è sinergicamente potenziato da Somatostatina e/o analoghi mediante la regolazione negativa di molecole altamente mitogene come il GH e i fattori di crescita GH dipendenti. Concorrono al sinergismo antiproliferativo e antiangiogenico Cabergolina e/o Bromocriptina, inibitori della  Prolattina, ormone mitogeno ubiqitario. Il MDB prevede minimali dosaggi apoptotici, non citotossici e non mutageni, di Ciclofosfamide o Oncocarbide, la cui tollerabilità è esaltata dalla MLT e dalle vitamine del MDB.

Sono riportati i risultati preliminari di uno studio osservazionale retrospettivo su 553 pazienti con 29 diversi istotipi, trattati con MDB. In tutte le neoplasie, anche se con rilevanti differenze tra di esse ,il MDB ha conseguito, senza alcuna rilevante tossicità, un evidente miglioramento della qualità di vita ed un netto incremento delle mediane di sopravvivenza per ogni patologia e stadio rispetto ai corrispettivi dati della letteratura relativi alla chemioterapia e/o anticorpi monoclonali.


Siamo lieti di poter fare seguire ai testi riportati alcune considerazioni del Dr. Giuseppe Di Bella, a beneficio dei frequentatori del DiBellaInsieme:

CONSIDERAZIONI

Per la prima volta è stata richiesta, accettata e pubblicata a un congresso mondiale di oncologia una relazione completa sul  Metodo Di Bella, la cui sintesi (abstract) è già pubblicata agli atti del congresso. Il lavoro per esteso è in corso di pubblicazione.

La relazione sul Metodo Di Bella è stata esaminata da un comitato scientifico internazionale al massimo livello, accettata, presentata il giorno 24 giugno, e pubblicata agli atti. Nessuno, nel pubblico dibattito e confronto congressuale, ha potuto o saputo contestare alcunchè delle basi scientifiche, il meccanismo d’azione, il razionale, i risultati clinici ottenuti col Metodo Di Bella.

La statistica di 553 casi è stata accettata, valutata attendibile, presentata e pubblicata.

Tra questi alcuni casi di completa e definitiva guarigione del tumore, ottenuta solo dal MDB. Nessuno può pertanto più parlare di “casi episodici” o “guarigioni spontanee”, né affermare che il Metodo Di Bella non sia scientifico e con numerosi riscontri o ampia  casistica. Sono state documentate col MDB mediane di sopravvivenza in tutti  i 29 tipi di tumore studiati e presentati dei 553 pazienti  (in pratica la quasi  totalità dei  tumori solidi) ampiamente superiori ai migliori risultati “ufficiali” delle attuali terapie mediche dei tumori (chemio e anticorpi monoclonali) reperibili nella letteratura medico-scientifica. E’ stato documentato un generale e netto miglioramento della qualità di vita, che in molti casi ha consentito anche la ripresa di attività lavorativa. In numerose neoplasie gravi, altamente aggressive, si sono evidenziate sopravvivenze anche di anni e qualità di vita accettabile fino alla fine. In alcuni pazienti si sono documentate al Congresso Mondiale di Oncologia, unicamente con il MDB (senza chirurgia, chemio, radio o anticorpi monoclonali) guarigioni definitive stabili e complete, dato assolutamente inedito nei tumori solidi, che nessuna terapia medica oncologica ha mai ottenuto (solo la chirurgia, in una certa percentuale di casi). La cura medica dei tumori oggi consegue limitate e modeste percentuali di guarigioni stabili, definitive, unicamente in alcune leucemie. Tra i casi guariti con MDB senza operazione chirurgica figurano anche alcuni dei tumori caratterizzati da elevata aggressività e rapida progressione, come i sarcomi. In due casi di sarcomi il Prof. Di Bella si era assunto la grande responsabilità di non fare mutilare un bimbo e un adulto, che per osteosarcomi agli arti inferiori erano stati candidati all’amputazione. Sono vivi e guariti, e la documentazione è completa e inattaccabile. Il bimbo è diventato giocatore di calcio e un giornale siciliano, nel giorno in cui il paese natale del Prof. Di Bella gli ha  dedicato una piazza, ha pubblicato un’intera pagina sulla sua vicenda, fotografandolo davanti ad una porta. Dai dati degli organizzatori, al Congresso Mondiale di Singapore hanno parte cipato circa 3000 oncologi da tutto il mondo, dato evidenziabile digitandohttp://www.bitlifesciences.com/cancer2010


Nel sito del congresso sono riportati anche tutti i titoli delle relazioni. Dalla loro revisione e dalla lettura degli atti emergono considerazioni significative sullo stato dell’arte in oncologia:


Se la malattia neoplastica supera i limiti chirurgici, chemio-radioterapia e/o anticorpi monoclonali riescono solo a prolungare la sopravvivenza, anche di qualche anno, ma non possono assolutamente conseguire guarigioni stabili e definitive di tumori solidi, ma, con chemio-radioterapia od anticorpi monoclonali, unicamente periodi e percentuali di sopravvivenza, molto difficilmente superiori ai 3 anni, eccezionalmente fino a cinque. La tossicità delle attuali terapie rimane elevata e può anche essere mortale.

Nessuna rilevante tossicità è stata registrata nei casi trattati col MDB, che in un’elevata percentuale di casi ha prodotto evidenti miglioramenti della qualità di vita. La documentazione dei casi presentati è completa, e in alta percentuale si riferisce ad ammalati che per ottenere il MDB hanno fatto ricorso a cause contro le ASL: la documentazione dei loro evidenti miglioramenti e/o guarigioni è stata esaminata e certificata da tre medici in qualità di periti giurati nominati dai tribunali.

La relazione presentata è articolata sui tre obiettivi fondamentali del MDB:

a) La difesa dall’aggressione neoplastica mediante Melatonina (attivata secondo la formulazione del Prof. Di Bella), Retinoidi, Vitamine D3, E, C, calcio, componenti della matrice extracellulare. Il MDB asseconda ed esalta le reazioni vitali e l’omeostasi antitumorale per metterle in condizione di contrapporsi alla insorgenza e progressione neoplastica, con effetto documentato sia nella prevenzione che nella cura delle neoplasie.


b)
Il contrasto della spiccata tendenza mutagena delle cellule tumorali. Gli obiettivi strategici di una cura antiblastica, non possono prescindere dal controllo delle mutazioni neoplastiche, che rappresentano una caratteristica essenziale e un denominatore comune delle cellule tumorali. Per ogni mutazione (che avviene nel DNA, nei codici della vita) la cellula tumorale seleziona i massimi vantaggi e li trattiene, diventando progressivamente sempre più resistente, aggressiva, mobile e tossica, superando così ogni ostacolo che le si possa  frapporre. Esattamente come i germi mutando diventano resistenti agli antibiotici.

Componenti del MDB come Folati, Melatonina MDB, soluzioni di Retinoidi in Vitamina E, Vitamine D3, E, C, hanno un spiccato e documentato effetto di contrapposizione alle mutazioni, stabilizzando la cellula con effetto definito” Differenziante”. Queste stesse sostanze incrementano notevolmente l’immunità, il trofismo e l’efficienza psicofisica. Esse con meccanismo sinergico potenziano l’effetto antiproliferativo degli inibitori prolattinici e della somatostatina e delle quantità minimali di antiblastici del MDB, nelle stesse dosi usate nelle patologie reumatiche.

c) L’inibizione della proliferazione neoplastica. Il MDB contrasta la crescita tumorale inibendo la prolattina e soprattutto l’ormone della crescita (GH) potenziali, potenti e ubiquitari attivatori della crescita cellulare neoplastica.

Stanno emergendo con sempre maggiore evidenza dati scientifici a conferma del razionale d’impiego della somatostatina, documentando il ruolo centrale dell’ormone della crescita (GH) e della prolattina (PRL) nella insorgenza e progressione neoplastica. Queste evidenze scientifiche sono basate su migliaia di studi e pubblicazioni, che il Prof. Di Bella anticipò al congresso mondiale di Amsterdam nel 1978, pubblicando i dati nel 1979 sulla rivista J. Pineal Research. A piena conferma della strategia terapeutica del Prof. Di Bella, eminenti scienziati come Lincoln hanno documentato il ruolo primario dell’ormone della crescita nell’induzione e metastatizzazzione tumorale nelle nota pubblicazione (Lincoln DT, et al. Growth hormone receptor expression in thenucleus and cytoplasm of normal and neoplastic cells. Histochem Cell Biol. 1998; 109(2):141-159).

La letteratura (tra cui i lavori del Nobel Schally) sta pienamente convalidando il razionale e i criteri terapeutici del Prof. Di Bella e la razionalità dell’impiego antitumorale della somatostatina:

1°) Documentando con numerose pubblicazioni (di cui allego un saggio) quel ruolo centrale che l’ormone della crescita (GH) esercita nell’induzione e proliferazione tumorale, giustificando pienamente l’impiego in funzione antitumorale del suo antidoto, la somatostatina.

Barabutis N, Siejka A, Schally AV.Effects of growth hormone-releasing hormone and its agonistic and antagonistic analogs in cancer and non-cancerous cell lines.Int J Oncol. 2010 May;36(5):1285-9.

Barabutis N,  Schally AV.Growth hormone releasing hormone induces the expression of nitric oxide synthase.J Cell Mol Med. 2010 May 26.

Siejka A, Schally AV, Barabutis N. Activation of Janus kinase/signal transducer and activator of transcription 3 pathway by growth hormone-releasing hormone. Cell Mol Life Sci. 2010 Mar;67(6):959-64.

Barabutis N, , Schally AV,Activation of mitogen-activated protein kinases by a splice variant of GHRH receptor.J Mol Endocrinol. 2010 Feb;44(2):127-34. Epub 2009 Nov 6.


2°) Certificando l’indiscussa razionalità dell’impiego antitumorale della somatostatina con oltre ventiseimila pubblicazioni reperibili sulla banca dati scientifica www.pubmed.gov. Digitando somatostatin (e l’analogo octreotide) in cancer therapy si visualizza:

U.S. National Library of Medicine

Search: Display Settings:somatostatin or octreotide in cancer therapy 30.06.2010

Display Settings: Results: 1 to 20 of 26350

Allego un campione delle ventiseimila pubblicazioni (tra cui diverse, sempre di Schally) sull’uso antitumorale della somatostatina e dell’analogo Octreotide, evidenziando che ne è stata documentata l’efficacia in un’ampia gamma di tumori:

Bellyei S, Schally AV ;GHRH antagonists (somatostatin)reduce the invasive and metastatic potential of human cancer cell lines in vitro. Cancer Lett. 2010 Jan 9.

Guo J, Schally AV, Antiproliferative effect of growth hormone-releasing hormone (GHRH) antagonist on ovarian cancer cells through the EGFR-Akt pathway.Reprod Biol Endocrinol. 2010 May 28;8:54

He Y, Yuan XM  et al ,The antiproliferative effects of somatostatin receptor subtype 2 in breast cancer cells. Acta Pharmacol Sin. 2009 Jul;30(7):1053-9.

Hohla F, Schally AV,Targeted cytotoxic somatostatin analog AN-162 inhibits growth of human colon carcinomas and increases sensitivity of doxorubicin resistant murine leukemia cells.Cancer Lett. 2010 Aug 1;294(1):35-42.

Köster F, Schally AV,Triple-negative breast cancers express receptors for growth hormone-releasing hormone (GHRH) and respond to GHRH antagonists with growth inhibition.  Breast Cancer Res Treat. 2009 Jul;116(2):273-9.

Laklai H, , Schally AV,Thrombospondin-1 is a critical effector of oncosuppressive activity of sst 2 somatostatin receptor on pancreatic cancer.S Proc Natl Acad Sci U S A. 2009 Oct 20;106(42):17769-74.

Pollak M. Schally AV The potential role of somatostatin analogues in breast cancer treatment. Yale J Biol Med. 1997; 70(5-6): 535-539.

Pozsgai E, Schally AV,The effect of GHRH antagonists on human glioblastomas and their mechanism of action.Int J Cancer. 2010 Feb 16.

Schally A V , Pollak M.”Mechanisms of antineoplastic action of somatostatin analogs, Proc Soc Exp.Biol Med 1998 Feb;217 (2):143-52″.

Siejka A, Schally AV, Antagonists of growth hormone-releasing hormone inhibit the proliferation of human benign prostatic hyperplasia cells.Prostate. 2010 Jul 1;70(10):1087-93.

WD, Zhang CH et al ,Octroctreotide therapy for hepatocellular carcinoma: a systematic review of the evidence from randomized controlled trials.Hepatogastroenterology. 2010 Mar-r;57(98):292-

Una conferma scientifica di questa portata èaccuratamente nascosta all’opinione pubblica, rigorosamente censurata e tuttora non valorizzata nella pratica clinica, né prevista nelle linee guidaministeriali, per cui i pazienti devono pagarsi la somatostatina. Malgrado un’evidenza scientifica di questa ampiezza, che il Prof. Di Bella ha anticipato di 32 anni, si è lasciato credere che, nella migliore delle ipotesi, fosse un illuso o un visionario: è stato offeso, emarginato e vilipeso, incolpato di distogliere i pazienti neoplastici da “cure di provata efficacia”….

Il mancato recepimento di queste documentate verità è una delle cause della reale impotenza dell’oncologia a guarire ed eradicare stabilmente i tumori solidi.

E’ ormai scientificamente e definitivamente provato quanto pubblicato dal Prof. Di Bella nella seconda metà degli anni settanta: l’ormone della crescita (GH), in realtà rappresenta quell’ Interruttore Generale che è necessario e vitale spegnere in quanto potente e potenziale attivatore della crescita tumorale, sia per azione diretta sulla cellula tumorale, che, indirettamente, inducendo una cascata di fattori di crescita, ognuno dei quale svolge un rilevante ruolo nell’espansione di popolazioni cellulari neoplastiche. Gran parte della ricerca, come evidenziato dal 3° Congresso Mondiale, è ancora orientata a produrre anticorpi monoclonali (i cosiddetti “farmaci intelligenti” biologici) che agiscono su uno solo delle decine di fattori di crescita noti (ad esempio quello epidermico EGF o vascolare VEGF) o una singola via di segnalazione proteinchinasica o tirosinchinasica. Le relative ricerche presentate al congresso erano inappuntabili, tecnicamente pregevoli, eleganti nella forma, corredate da calcoli statistici accurati, da immagini suggestive, ma settoriali, compartimentali, ristrette ad un passaggio circoscritto della crescita tumorale, ad un singolo fattore di crescita da inibire, ad una singola via di segnalazione della proliferazione tumorale da bloccare. Da ciò, risultati parziali, incremento dell’aspettativa di vita (riportato nelle schede tecniche di ammissione del farmaco) dell’ordine di due mesi, molto più difficilmente fino a 4 mesi. Mancano ancora la visione d’insieme, la conoscenza approfondita e il recepimento, la presa di coscienza, che solo spegnendo con la somatostatina e/o analoghi l’Interruttore Generale, l’ormone della crescita, il GH, potente attivatore sia diretto sul tumore, che indiretto attraverso l’induzione della cascata di fattori di crescita, si incrementa a livello esponenziale l’efficacia antitumorale e si abbattono radicalmente i costi, oltre ad eliminare la tossicità, essendo la somatostatina naturale e atossica. Difettano ancora in definitiva il trasferimento (e la valorizzazione) delle conoscenze approfondite dalla fisiologia alla clinica. I miglioramenti e le guarigioni dei 553 casi trattati con MDB rappresentano il primo studio clinico osservazionale retrospettivo mondiale su vasca scala di queste evidenze scientifiche. Tale studio è nato spontaneamente dalla gente, senza finanziamenti né privati, né statali, ma unicamente per iniziativa del Prof. Di Bella; e questo per la fiducia indotta in medici e pazienti da risultati conseguiti lavorando gratuitamente ed in silenzio per decenni, senza chiedere né ottenere nulla per la ricerca.

Anche gli studi presentati al congresso su singole molecole impiegate dal Prof. Di Bella oltre 30 anni fa, come retinoidi o vitamina D3, impiegavano la singola molecola nella cura dei tumori, con effetti positivi, ma parziali, per il mancato sinergismo degli altri componenti del MDB. Si sta incominciando a intuire che queste molecole hanno efficacia antitumorale, ma manca ancora quella visione strategica d’insieme che il Prof. Di Bella attuò dagli anni settanta. Non si agisce ancora sui due obiettivi strategici essenziali per una cura antitumorale perseguiti dal MDB: il potenziamento di tutte le strutture e funzioni vitali dell’organismo per metterlo in grado di contrapporsi all’aggressione neoplastica, e l’inibizione delle mutazioni tumorali costituenti probabilmente l’aspetto più pericoloso e insidioso della patologia neoplastica.

La ricerca ha confermato anche la rilevanza antitumorale di molecole che il Prof. Di Bella ha impiegato in funzione antitumorale con largo anticipo come, appunto, i retinoidi e la vitamina D3, la E, la C, la Melatonina, i componenti della matrice extracellulare.

Queste sostanze, oggetto singolarmente di alcune comunicazioni al congresso, agiscono sul secondo denominatore comune di tutti i tumori, le mutazioni, inibendole. La mutazione è un fenomeno doppio: si associa alla selezione e consente alla cellula mutante di selezionare i massimi vantaggi e trattenerli. Così, mutazione dopo mutazione, le cellule tumorali diventano progressivamente più aggressive, resistenti, mobili, proliferative,tossiche. E’ evidente che una terapia razionale del tumore non può prescindere del blocco delle mutazioni, che l’oncologia ancora non attua e il MDB realizza con soluzione di retinoidi in Vitamina E, Vit D3, C, Melatonina. Nel congresso ho documentato chiaramente anche la capacità della somatostatina e di ogni componente del MDB di agire sinergicamente bloccando l’angiogenesi tumorale, cioè la costruzione da parte delle cellule tumorali di una rete di vasi sanguigni che consente loro di avere il massimo apporto nutritivo. L’angiogenesi è un passaggio critico e decisivo dell’espansione tumorale locale e a distanza, che l’uso contemporaneo e sinergico dei componenti del MDB ha pienamente dimostrato di inibire. L’impiego della somatostatina, antidoto naturale sia  dell’ormone della crescita, che di tutti i fattori di crescita da esso dipendenti, unitamente all’impiego di sostanze differenzianti (anti-mutazioni), dotate anche di importanti attività trofiche, immunomodulanti, antiossidanti e antiradicali liberi, ha consentito al MDB di documentare i migliori risultati oggi ottenibili nella cura dei tumori solidi, in termini di guarigione, e/o incremento dell’aspettativa di vita, con netto miglioramento della sua qualità. Il MDB ha dimostrato di rappresentare una visione terapeutica globale del problema cancro, non frammentaria e settoriale di singoli aspetti della crescita tumorale, ma completa e in grado di intervenire decisamente e senza tossicità su tutti i denominatori comuni dei tumori e su tutti i punti critici dell’insorgenza e progressione tumorale.

Il tumore è deviazione dalla vita normale, che il MDB corregge, assecondando ed esaltando le reazioni vitali. Il Metodo Di Bella non è pertanto “alternativo”, nell’accezione comune del termine, ma rappresenta l’integrazione razionale e la logica convergenza delle conoscenze medico-scientifiche definitivamente acquisite, e delle emergenti evidenze scientifiche, in una clinica affrancata da inquinamenti politico-finanziari.

Il Congresso Mondiale di Oncologia di Singapore.ultima modifica: 2010-07-07T12:24:00+02:00da weefvvgbggf
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9 pensieri su “Il Congresso Mondiale di Oncologia di Singapore.

  1. Io le posso dire solo dove ho preso l’articolo http://www.dibellainsieme.org/home.do ,io l’ho messo nel mio blog perché parla della mia situazione di laringectomizzato e ovviamente di malato oncologico.
    SE questo non le crea problemi sarei lieto di poter postare qualche articolo del suo blog con citazione della fonte e relativo link.
    Saluti Giovanni

  2. Secondo lo studio di Richards citato (BMJ, 2000)la sopravvivenza a 5 anni non e’ del 29% ma del 36%. Inoltre si riferisce a dati raccolti tra 1985-1989…quindi riferirlo ad “nowadays” a un convegno internazionale mi pare ridicolo…i dati oggi sono ben diversi come sa qualunque oncologo.
    Sono comunque molto felice da chiunque abbia tratto beneficio da MDB.

  3. Erano gli anni 84 o 83 non ricordo bene,quando mio padre prese il treno per andare ad Agropoli per prendere il siero per cercare di curare mio nonno materno colpito da un tumore alla vescica,purtroppo era in uno stadio troppo avanzato,ma gli servi per attenuare i dolori negli ultimi tempi di vita.Mio padre si ricorda la fila interminabile che aspettava e sopratutto nessuno gli chiese neanche un centesimo questo lo scrivo per dire che non era una persona che si voleva arrichire con la sua scoperta,forse per questo è stato e lo è ancora oggi anche dopo la morte osteggiato.
    Saluti

  4. Arrivo un po’ in ritardo,perchè cercavo le pubblicazioni sul III° Congr. Mondiale di oncologia 2011,ma vorrei farLe i complimenti per i commenti alla relazione e le preziose informazioni aggiuntive .Da pochi giorni può trovare il Link della relazione del Dott. Di Bella sul Congr. 2011 a Dailan 2011 sul blog di Gioia Locati del Giornale,una dei pochi che l’ha pubblicato.Anna

  5. Arrivo un po’ in ritardo,perchè cercavo le pubblicazioni sul III° Congr. Mondiale di oncologia 2011,ma vorrei farLe i complimenti per i commenti alla relazione e le preziose informazioni aggiuntive .Da pochi giorni può trovare il Link della relazione del Dott. Di Bella sul Congr. 2011 a Dailan 2011 sul blog di Gioia Locati del Giornale,una dei pochi che l’ha pubblicato.Anna

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