22 Febbraio 1931 – Viene varata la Amerigo Vespucci, tuttora in servizio, ed utilizzata per l’addestramento degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno.

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Amerigo Vespucci (A 5312)

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Amerigo Vespucci
AmerigoVespucci.JPG
L’Amerigo Vespucci ad Amsterdam nel 2005
Descrizione generale
Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg · Naval Ensign of Italy.svg
Tipo Veliero
Cantiere Castellammare di Stabia (NA), Italia
Varo 22 febbraio 1931
Proprietario Regia Marina fino al 1946
Marina Militare dal 1946
Caratteristiche generali
Dislocamento 4.150 t
Stazza lorda 3.410,36 t
Lunghezza fuori tutto (bompresso compreso): 100,5 m
pr/pp: 82,38 m
Larghezza 15,50 m
Pescaggio m
Velocità 10 nodi
Autonomia 5.450 mn (propulsione elettrica)
Equipaggio 16 ufficiali, 70 sottufficiali e circa 200 marinai + allievi
Note
Motto Non chi comincia ma quel che persevera

L’Amerigo Vespucci è un veliero della Marina Militare costruito come nave scuola per l’addestramento degli Allievi Ufficiali dei ruoli normali dell’Accademia Navale.


Progettata dall’ingegnere Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio Navale, fu interamente costruita ai cantieri di Castellammare di Stabia (Napoli) nel 1930 e varata il22 febbraio 1931. La nave fu costruita sul modello dell’ultima ammiraglia della Real Marina del Regno delle Due Sicilie, il Monarca. Il 15 ottobre 1931, nel porto di Genova, l’unità ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Il suo compito fu quello di affiancare il Cristoforo Colombo nell’attività di addestramento, fino al termine della seconda guerra mondiale, quando per l’effetto degli accordi internazionali, il Cristoforo Colombo dovette essere ceduto all’URSS, quale risarcimento dei danni di guerra.
Storia

Dal 1946 al 1952 è stata l’unica nave scuola a vela della marina militare italiana fino all’entrata in servizio dell’Ebe, un brigantino goletta costruito nel 1921 ed acquistato dalla Marina Militare nel 1952. A partire dal 1955 e stata affiancata da un altro veliero acquistato dalla Francia e ribattezzato Palinuro. Attualmente l’Amerigo Vespucci è la più anziana nave della Marina Militare ancora in servizio.

Il motto della nave, ufficializzato nel 1978, è «Non chi comincia ma quel che persevera» ed esprime la sua vocazione alla formazione ed addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare. I precedenti motti sono stati: «Per la Patria e per il Re»; sostituito nel1946 con «Saldi nella furia dei venti e degli eventi».

L’addestramento si svolge attraverso le Campagne Addestrative. Queste Crociere d’Istruzione, effettuate già 71 volte, avvengono con itinerari diversi; in particolare questa nave scuola si è recata in Nord Europa 37 volte, 20 in Mediterraneo, 4 in Atlantico Orientale, 7 in Nord America, 1 in Sud America e 1 circumnavigando il Globo.

Oltre all’addestramento in particolare nell’ultimo decennio, ha spesso avuto il compito di ambasciatore sul mare dell’arte, della cultura e dell’ingegneria italiana,[1] presentandosi in molti dei più importanti porti del mondo in particolari occasioni come ad Auckland (Nuova Zelanda) nell’ottobre 2002 in occasione della 31° edizione dell’America’s Cup e più recentemente ad Atene nel 2004 per le Olimpiadi ed a Portsmouth nel2005 per la commemorazione della battaglia di Trafalgar ove ha avuto un ruolo di primo piano.

È un veliero che mantiene vive le vecchie tradizioni. Le vele sono ancora in tela olona, le cime sono tutte ancora di materiale vegetale, e tutte le manovre vengono rigorosamente eseguite a mano; ogni ordine a bordo viene impartito dal comandante, tramite il nostromo, con il fischietto; l’imbarco e lo sbarco di un Ufficiale avviene con gli onori al barcarizzo a seconda del grado dell’ospite.

Nel 2006, a 75 anni dall’entrata in servizio, ha ricevuto presso l’Arsenale Militare Marittimo della Spezia pesanti lavori di manutenzione con la sostituzione completa dell’albero di trinchetto per sopraggiunti limiti di usura, ricostruito fedelmente all’originale ricorrendo alle artigianali tecniche dell’epoca; la sostituzione di alcune lamiere a scafo richiodate da abili artigiani e la riconfigurazione del locale ausiliari con impianti di recente concezione.

Tall Ship’s Race

Ha partecipato nel 2000 alla Tall Ships’ Race, la competizione che mette a confronto le Tall Ship, i velieri ad alti alberi delle Marine Militari di tutto il mondo.

In sei mesi l’Amerigo Vespucci ha percorso oltre 10.000 miglia, arrivando seconda, dietro la tedesca Gorch Fock.

La nave-scuola ha guidato i velieri italiani anche alle The Tall Ships’ Races 2007 Mediterranea. L’Amerigo Vespucci ha partecipato alla manifestazione “IL MARE DEVE VIVERE”, crociera ecologica del Mediterraneo svoltasi dal 9 aprile al 15 giugno 1978. In tale occasione la nave è approdata nei porti più importanti del Mediterraneo. Le Poste hanno dedicato all’evento una serie di quattro francobolli da L. 170 con un annullo speciale richiamante l’annullo del 20 aprile 1978, giorno dell’approdo nel porto di Cagliari.

Altri dati tecnici

  • Stazza netta: 1.202,57 t
  • Scafo: in acciaio (lamiere chiodate) a tre ponti definiti di coperta, batteria e corridoio con castello e cassero rispettivamente a prua e poppa.
  • Imbarcazioni di supporto: n. 11 per l’addestramento e per i servizi portuali.
  • Superficie velica: 2.800 mq su 26 vele quadre e di taglio in tela olona (fibra naturale)
  • Alberatura: su 3 alberi e bompresso, albero di maestra (54 metri), trinchetto (50 metri) e mezzana (43 metri) – parte inferiore degli alberi, pennoni bassi e sartie in acciaio
  • Manovre fisse e correnti in fibra naturale per circa 34 km di lunghezza
  • Copertura del ponte, castello, cassero e rifiniture in legno teak.
  • Apparato motore:due motori Diesel Fiat B308 ESS accoppiati ad un motore elettrico di propulsione Marelli di 1491,4 kW, 1 elica a 4 pale fisse, quattro alternatori Diesel per l’energia elettrica.

Equipaggio

L’equipaggio è composto da 11 ufficiali, 72 sottufficiali e 190 sottocapi e comuni. Nei mesi estivi imbarca anche gli allievi del primo anno dell’Accademia Navale di Livorno, circa 140 allievi, per un totale di circa 470 persone.

L’equipaggio ha compiti diversi ed è suddiviso in Servizio Operazioni (addetto a tutte le operazioni riguardanti la navigazione), Servizio Marinaresco (addetto alle operazioni varie alle imbarcazioni e di ormeggio e disormeggio), Servizio Dettaglio (gestisce le mense di bordo), Servizio Armi (custodisce le armi e si occupa dell’addestramento all’uso), Servizio Genio Navale/Elettrico (si occupa dell’apparato motore, dell’energia elettrica), Servizio Amministrativo/Logistico (predispone gli atti amministrativi e gestisce le cucine) e Servizio Sanitario (cura tutto il personale).

Lista dei comandanti dell’unità

Il 15 giugno 1931 il Capitano di Vascello Augusto Radicati di Marmorito, ultimo comandante del precedente Amerigo Vespucci radiato nel 1928, assunse il comando della nuova unità. Anche la precedente unità aveva prestato servizio come nave scuola. Impostata il 9 dicembre 1879, nelRegio Arsenale di Venezia, e varata il 31 luglio 1882, iniziò la sua carriera come incrociatore a motore e a vela. Nel 1893 venne adattata a Nave Scuola per gli Allievi della Regia Accademia Navale, effettuando 26 Campagne d’Istruzione prima di essere posta in disarmo nel 1927, al termine di una Campagna Addestrativa nel Mediterraneo occidentale.

Questa la lista dei comandanti che si sono avvicendati al comando della nave:[2]

Tra i comandanti da ricordare Agostino Straulino, olimpionico di vela, che al comando della nave passò alla leggenda grazie all’uscita a vele spiegate dal porto di Taranto attraverso il canale navigabile e la risalita a vela del Tamigi sino a Londra.

Elenco dei nostromi

La nave scuola Amerigo Vespucci ha tra le sue particolarità che tutti i comandi delle manovre da eseguire da parte dell’equipaggio, ed in particolare dai nocchieri vengono dati con l’uso del fischietto, chiamato “fischietto del nostromo”,[3]

I nostromi che dal 1931 ad oggi, si sono avvicendati sulla nave sono stati solo sedici e sono ricordati da una targa ricordo posta sulla nave per iniziativa del Maresciallo Antioco Tilocca.[4]

I nostromi che si sono avvicendati a bordo sono stati:

1930 – 1931 Brandimante

1931 – 1940 Pusceddu

1940 – 1943 Tommaso Lombardi

1943 – 1945 Domenico Scotto

1945 – 1946 Gavino Moretti

1946 – 1947 Luigi Ferrari

1947 – 1948 Dante Verniani

1948 – 1950 Carlo Cerrea

1950 – 1967 Vittorio Busatto

1967 – 1973 Francesco Cibien

1973 – 1981 Guido Coccia

1981 – 1993 Mario Garuti

1993 – 1998 Giovanni Miccoli

1998 – 2004 Corrado Gala

2004 – 2006 Giovanni Miccoli

2006 – 2009 Antioco Tilocca

2009 – Pippo Scollo

Galleria Fotografica

Note

  1. ^ Il pittorescultore spezzino contemporaneo Ferdinando Carotenuto ha realizzato gli Omaggi del Vespucci destinati alle ambasciate estere.
  2. ^ La lista dei comandanti è stata tratta dal sito congedati Vespucci.
  3. ^ I nocchieri sono tutti gli uomini dell’equipaggio addetti alla manutenzione del ponte di coperta, cioè il ponte esterno e su una nave a vela come il Vespucci costituiscono gran parte dell’equipaggio, considerando il numero degli alberi, dei pennoni e di tutte le relative vele. Il nostromo di bordo è il capo supremo dei nocchieri e impartisce gli ordini dati dal Comandante tramite il fischietto da nostromo, aiutato nel suo lavoro da un gruppo di nocchieri, muniti anche loro di fischietto
  4. ^ elenco dei nostromi

Altri progetti

Collegamenti esterni

22 Febbraio 1931 – Viene varata la Amerigo Vespucci, tuttora in servizio, ed utilizzata per l’addestramento degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno.ultima modifica: 2010-02-22T13:44:00+01:00da weefvvgbggf
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