18 Febbraio 2008 – A Pellaro (Reggio Calabria), i reparti del ROS arrestano il boss della ndrangheta Pasquale Condello, detto il Supremo, dopo 18 anni di latitanza.

Pasquale Condello

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« Non c’entro niente con queste inchieste, con la guerra di mafia e con le nuove ordinanze che avete emesso nei miei confronti. »
(Pasquale Condello nel suo secondo arresto[1] )
« Bernardo Provenzano in confronto era un dilettante. »
(Investigatore a riguardo dei Pizzini[1])
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Pasquale Condello da giovane.

Paquale Condello (24 settembre 1950) è un criminale italiano della ‘ndrangheta.

Detto “U Supremu” anche dai suoi rivali a causa dell’infallibilità delle sue sentenze che, all’interno dell’organizzazione malavitosa, erano considerate legge o anche “primula rossa”, è il capobastone dell’omonima famiglia, latitante dal 1990 al 18 febbraio 2008, considerato il numero uno della ‘ndrangheta dopo l’arresto di Giuseppe Morabito.

18 Febbraio 2008 – A Pellaro (Reggio Calabria), i reparti del ROS arrestano il boss della ndrangheta Pasquale Condello, detto il Supremo, dopo 18 anni di latitanza.ultima modifica: 2010-02-18T12:00:00+01:00da weefvvgbggf
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