Amianto, salgono a 28 i casi di insegnanti morti

Il pm Guariniello allarga
l’inchiesta anche ad altre città
italiane dopo gli ultimi decessi

 

torino

Riguarda non solo Torino ma anche altre città italiane l’indagine sugli insegnanti delle scuole pubbliche malati o morti per esposizione all’amianto. Il totale dei casi raccolti dalla procura del capoluogo piemontese questa mattina è salito a 28, dopo l’ultimo decesso. Inoltre, non tutti riguardano Torino e, per questo, il pm Raffaele Guariniello ha già disposto la trasmissione delle carte ai colleghi delle località interessate.

Gli atti, relativi a sette vicende, saranno inviati a Ivrea (Torino), Ravenna, Como, Messina – uno dei malati, infatti, risulta avere insegnato per quasi l’intera carriera in un liceo scientifico a Milazzo – e altrove. Le segnalazioni sono raccolte dall’Osservatorio tumori professionali, una struttura allestita a Torino alcuni anni fa per iniziativa della magistratura, sulla base di quanto comunicato da medici e Asl. I pazienti sono stati visitati nel capoluogo piemontese, ma non tutti hanno lavorato nella Regione. Per alcuni casi, secondo quanto si è appreso, il collegamento fra le patologie e l’esposizione all’amianto nelle scuole è già stato accertato.

Amianto, salgono a 28 i casi di insegnanti mortiultima modifica: 2009-07-29T16:12:00+02:00da weefvvgbggf
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2 pensieri su “Amianto, salgono a 28 i casi di insegnanti morti

  1. Eì pieno zeppo di scuole a rischio aminto e tantissimi isnegnnati sono morti acausa dewll’aminato, ma viene tenuto tutto nascosto.

  2. Sai perché?
    Perché prima tenevano nascosto tutto per aumentare profitti e dopo per evitare esporsi all’inail anche se una vita spezzata non ha valore calcolabile.
    Giovanni

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