16 ottobre 1846 – Primo uso come anestetico dell’etere da parte del medico statunitense William Morton, padre della chirurgia indolore

William Green Morton

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William Thomas Green.

William Thomas Green Morton (Massachusetts, 9 agosto 1819Boston, 15 luglio 1868) è stato un medico dentista statunitense.

Malgrado non avesse mai esercitato la professione medica, ma solo quella di dentista, svolse studi fondamentali alla base dell’anestesiologia moderna.

Scoperte scientifiche

È considerato lo scopritore dell’azione anestetica dell’etere dietilico. In realtà fu il secondo ad adoperarlo dopo Crawford Long ma, rispetto a questi, ebbe il merito di approfondire gli esperimenti e di saperne adeguatamente divulgare i risultati.

Per un certo periodo fu amico ed allievo di Horace Wells dentista ad Hartford nel Connecticut prima di lasciarlo per recarsi ad Harvard, trasferendosi successivamente a Boston.

Avendolo Wells messo a parte delle sue scoperte sull’azione anestetica del protossido d’azoto gli organizzò un intervento dimostrativo presso il Massachusetts General Hospital di Boston nel 1844. Nonostante l’esito negativo, la prova colpì molto Morton che continuò autonomamente gli esperimenti finché il 30 settembre 1846 per la prima volta adoperò con successo l’etere per una estrazione dentaria. Questo intervento fu il seguito il 16 ottobre 1846 dalla famosa operazione praticata da John Collins Warren che nello stesso Massachusetts General Hospital asportò un tumore del collo al sig. Albert Abbott.

Al paziente, Morton aveva fatto precedentemente respirare i vapori contenuti in una sfera nella quale era inserita una spugna imbevuta di etere. Questa volta le cose andarono per il meglio ed il paziente non avvertì nessun dolore. Lo stesso Warren che aveva eseguito con scetticismo l’intervento pare si sia rivolto ai numerosi presenti con le lacrime agli occhi mormorando incredulo: “signori, qui non c’è nessun imbroglio”. In quella data nasceva l’anestesia moderna ed in pochi anni insieme alla scoperta della infezione e della antisepsi (Semmelweiss, Lister, Pasteur) avrebbe segnato un capitolo fondamentale nella storia della chirurgia.

Fu grazie al buon esito di questo intervento che Morton riceverà la laurea ad honorem in medicina dalla Washington University di Baltimora.

Il medico e poeta Oliver W. Holmes che inviandogli una lettera di complimenti propose il termine “anestesia” rifacendosi al greco antico (αν priv. e aisthesis, sensazione) per questa rivoluzionaria scoperta ufficializzata sul Medical and Surgical Journal di Boston il 18 novembre 1848.

Morton ebbe riconosciuti i meriti delle sue ricerche da parte della comunità medica e scientifica e, prevedendo immensi guadagni, tentò di occultare la natura della sostanza che adoperava brevettandola con il nome letheon. Ma fu impossibile nascondere a lungo che il letheon non era altro che etere dietilico. Così nonostante il brevetto a Morton non derivò alcun beneficio economico. Anzi si attirò l’antipatia dell’opinione pubblica ed accademica che, accusandolo di comportamento poco etico e scorretto, finì con l’addossargli anche la colpa delle disavventure e del suicidio del suo vecchio amico e collega Wells.

Morton non otterrà più la stima dai suoi contemporanei e morirà solo e dimenticato il 15 luglio 1868, distrutto dall’alcol.

16 ottobre 1846 – Primo uso come anestetico dell’etere da parte del medico statunitense William Morton, padre della chirurgia indoloreultima modifica: 2009-10-16T08:50:00+02:00da weefvvgbggf
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