DISASTRO AMIANTO


Liliana Ghiani, Avvocato

 

L’utilizzo dell’amianto è stato massiccio e diffuso nel nostro Paese dal dopo guerra fino alla sua messa al bando nel 1992 con la legge n. 257, con la quale è stata vietata l’estrazione, la produzione , l’utilizzazione e la commercializzazione del minerale KILLER.

Un divieto intervenuto troppo tardi che è costato la vita a troppe persone.(solo per quanto riguarda Eternit si calcolano oltre 3000 vittime)

Infatti il pregresso impiego dell’amianto per la realizzazione della miscela cemento-amianto, per la coibentazione di edifici, tetti, treni, navi civili, come materiale per l’edilizia (tegole, pavimenti, tubazioni, vernici), nelle tute dei vigili del fuoco, nelle auto (vernici, parti meccaniche) è stato la CAUSA della diffusione di numerose patologie dell’apparato respiratorio.

Basta vedere come la geografia dei luoghi maggiormente colpiti da questo male sono quelli più interessati dall’utilizzo dell’amianto.

Il CODACONS ha da tempo iniziato una campagna di informazione e tutela giudiziaria a favore delle vittime, dirette o indirette, di questo DISASTRO. Dalle domande che giungono in sede, si evince un’atroce constatazione:

le vittime non sono solo gli operai, per decenni tenuti allo scuro della pericolosità dei materiali maneggiati e sovente privi dei basilari indumenti obbligatori per la legge anti-infortunistica, ma anche soggetti estranei al rapporto contrattuale con le imprese suddette. Persone colpite da un cancro per il solo fatto di aver fatto l’inconsapevole scelta di vivere in prossimità degli agglomerati industriali in questione o per aver lavato gli indumenti da lavoro dei propri mariti.

E’ stato purtroppo dimostrato che la semplice dispersione nell’aria delle fibre di amianto e la conseguente inalazione sono le modalità con cui si contrae la patologia del mesotelioma pleurico, mortale forma di cancro ai polmoni.

Il CODACONS sostiene i lavoratori italiani o i loro eredi promuovendo le cause di risarcimento danni d’innanzi al Giudice Italiano e offrendo una tutela internazionale attraverso l’accesso al FONDO D’ INDENNIZZO DELLE VITTIME DELL’AMIANTO, costituito in America anche a favore di cittadini Italiani colpiti da mesotelioma, che abbiano lavorato per una delle imprese annoverate in un elenco stilato ad hoc, purché il diritto non si sia prescritto nel quinquennio dalla data della diagnosi o dal decesso.

DISASTRO AMIANTOultima modifica: 2009-05-29T15:01:00+02:00da weefvvgbggf
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2 pensieri su “DISASTRO AMIANTO

  1. Buona sera,chiedo scusa se forse disturbo ma vorrei fare sapere che io da molti anni ho avuto a che fare con l’amianto da notare che LINAIL mi ha respinto io ho avuto solo il riconoscimento su un foglio della Regione ho lavorato nei grandi stabilimenti di Trieste dove tutto era amianto ho vissuto nelle baracche per 18 anni nel campo profughi di Opicina ora sono in pensione ma io dico visto la legge non dovrebbe essere per tutti invece solo per pochi intimi questo è sbagliato non tutti possono pagare un Avvocato per fare causa io sinceramente mi sono stufato di questo sistema vivrò fino a che il buon Dio mi lascia un affettuoso saluto.

  2. Io invece abitando di fronte alla Breda di Sesto San Giovanni prima con la fabbrica e poi con l’amianto non rimosso e dove rimosso in malo modo mi sono trovato 40 con una laringectomia e tiroidectomia totale .L’inail da colpa al fumo io fumavo max 10 sigarette al giorno,all’alcool io sono astemio e alle droghe io uniche droghe usate pepe nero.
    Io letto articolo su sito codacons e sto vedendo se si può fare qualcosa magari sentendo tramite email il codacons.
    http://www.codacons.it/index.asp

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