Alle 23.03 di domenica 21 dicembre, saremo in inverno e di conseguenza vivremo la notte più lunga dell’anno

Nel 2015 la stagione del gelo e della neve comincerà invece il 22 dicembre

L’inverno inizia ufficialmente nell’ultima decade di dicembre, in una data alla quale i Paesi a nord dell’equatore si riferiscono come Solstizio d’Inverno. “Solstizio” deriva dalle parole latine “sol”, cioè Sole, e “sistere” ossia “fermarsi”: ovvero, il momento quando il Sole si arresta nel suo punto più alto. Nel solstizio d’inverno l’asse terrestre nell’emisfero settentrionale si trova nel punto più lontano dal Sole, e questo è al suo punto più meridionale del cielo. Il Sole è a 23,5 gradi a sud dell’equatore celeste, il Tropico del Capricorno.

È vero il contrario,di conseguenza, nell’emisfero australe, dove il 21 dicembre sarà il giorno più lungo dell’anno ed è al suo punto più vicino al Sole. Lì, la data segna il solstizio d’estate. Per migliaia di anni il solstizio, è stata una giornata molto significativa.

Il solstizio d’inverno quest’anno cade il 21 dicembre 2014, alle 23.03. La data del solstizio cambia di volta in volta . Nel 2013 , è stato ancora il 21 dicembre, ma nel 2015 sarà il 22 dicembre.

In Italia il giorno durerà poco meno di 9 ore. La buona notizia è che le giornate cominciano ad allungarsi, con alcuni momenti aggiuntivi di luce ogni giorno fino a raggiungere il culmine nel solstizio d’estate nel mese di giugno, il giorno più lungo dell’anno. A livello scientifico il solstizio di dicembre corrisponde all’inizio dell’inverno astronomico. L’inverno meteorologico è definito dal 1 dicembre al 28 febbraio, i tre mesi più freddi dell’anno. L’inverno astronomico, però, inizia con il solstizio d’inverno e quest’anno terminerà il 20 marzo 2015 con l’equinozio di primavera.

L’essere più lontani dal Sole non significa per forza che il solstizio d’inverno segni anche il freddo più intenso. I giorni più freddi dell’anno di solito vengono dopo. Il ritardo di temperatura si verifica perché, anche se i minuti di luce sono in aumento, la superficie della Terra continua a perdere più energia di quella che riceve dal Sole.

Cosa ha a che fare il Solstizio con la celebrazione del Natale? I pagani celebravano il solstizio, il Sol Invictus, e i cristiani videro una certa importanza nella celebrazione della luce e della rinascita, caratterizzata dall’inizio di un nuovo anno. In Scandinavia, La festa di Juul era una festa pre-cristiana che celebrava il solstizio d’inverno con l’accensione di fuochi. I fuochi erano destinati a simboleggiare la proprietà vivificante del calore e luce del Sole. La parola “Juul” è l’origine della parola “Yule”, che significa “Natale”. I cristiani hanno cercato di sostituire le celebrazioni pagane esistenti con il Natale, celebrando in quel periodo la nascita di Gesù, conosciuta come la “vera luce del mondo”. In realtà, in molte culture e tradizioni religiose, il solstizio d’inverno è utilizzato per segnare l’inizio di un anno. Il solstizio d’inverno significa rinascita , un tema che può essere trovato in molti festeggiamenti invernali.

Natale: La celebrazione di Gesù Cristo cade il 25 dicembre, il solstizio d’inverno romano, come stabilito dal calendario giuliano. Dongzhi: Questo festa dell’Asia orientale viene instradato nella filosofia yin e yang. Dopo la festa, ci sarà più luce, e quindi più energia positiva. Saturnalia: Un’antica festa romana che ha origine dall’anniversario del Tempio di Saturno il 17 dicembre. L’evento si celebrava con un banchetto, regali e travestimenti. La festa è contrassegnata con l’abbondanza di candele, a significare la luce. Festa di Santa Lucia: Questa tradizione scandinava si verifica il 13 dicembre, il solstizio d’inverno secondo il vecchio calendario giuliano. Una giovane donna raffigura Santa Lucia e indossa una corona di candele. Si dice che Santa Lucia riporta il Sole e scaccia l’inverno lontano. Anche in Italia è molto sentita. Famoso il detto (peraltro sbagliato): “Santa Lucia il giorno più corto che ci sia”. Yalda: Questa festa si celebra alla vigilia del primo giorno d’inverno sul calendario persiano. Secondo la mitologia iraniana, Mithra , l’angelo di luce e di verità, è nato alla fine di questa notte dopo aver sconfitto le tenebre.

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Alle 23.03 di domenica 21 dicembre, saremo in inverno e di conseguenza vivremo la notte più lunga dell’annoultima modifica: 2014-12-21T12:21:06+01:00da weefvvgbggf
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