Lettera aperta ad Emma Marcegaglia

Cara Emma,

si sono io uno dei malati cronici da 5 anni a questa parte,io che in questi 5 anni forse ne ho lavorato 2 io che sono stato a casa la prima volta nel gennaio 2007 quasi un anno, prima solamente due settimane di malattia in 21 anni di lavoro.

Gennaio 2007 un camion in retromarcia invece di andare avanti mi buttava un cancello addosso frantumandomi la caviglia con due operazioni per rimettermi in piedi e una sbarra ancora nella caviglia,ma il record viene dopo sempre gennaio 2008 un altro anno ancora in seguito a una operazione di laringectomia totale,esattamente il 29 gennaio operazione che ha minato la mia salute.

Premetto che sono astemio e fumacchiavo,ma abitando a Sesto San Giovanni siamo tutti grati alla Falk e alla Breda che facevano parte della confindustria di cui ne è presidente,regalava polvere d’amianto ai suoi dipendenti e a chi viveva nelle vicinanze.

Quindi prima di parlare di malattie croniche guardi tra gli iscritti della confindustria quanti “imprenditori” che davanti al profitto hanno sacrificato le leggi di salvaguardia dell’ambiente o la tutela dei propri operai o chi aveva la “fortuna” di abitare nelle vicinanze.

Già devo passare una visita all’anno dall’Asl e dal mio datore di lavoro ed ogni tre anni dall’Inps come se la laringe,e nel mio caso tiroidi e corde vocali possano ricrescere come se fossero delle semplici unghie tagliate.

Almeno lei non offenda la propria e la mia intelligenza parlando e generizzando sui malati cronici.

Un saluto Giovanni

http://www.giovannilanzo.it/

giovanni.lanzo@hotmail.com

Lettera aperta ad Emma Marcegagliaultima modifica: 2012-02-22T17:53:00+01:00da weefvvgbggf
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