Il cancro della laringe testo originale del settembre 1998 – tradotto e validato nel dicembre 2000

Sintomi

I sintomi del cancro laringeo dipendono principalmente dalle dimensioni e dalla localizzazione del tumore. La maggior parte dei tumori della laringe si sviluppa nelle corde vocali. Queste forme neoplastiche sono raramente dolorose, ma generano quasi sempre raucedine od altri cambiamenti della voce. I tumori situati nell’area al di sopra delle corde vocali possono dare luogo alla formazione di noduli nel collo e a mal di gola od otalgie, mentre i tumori che si sviluppano al di sotto delle corde vocali sono piuttosto rari e possono rendere difficoltosa e rumorosa la respirazione.

Una tosse persistente o la sensazione della presenza di un corpo estraneo all’interno della gola possono segnalare un cancro della laringe. Man mano che il tumore cresce, può causare dolore, perdita di peso, alitosi e frequenti soffocamenti dovuti a ostruzione delle vie aeree da parte del cibo. In alcuni casi il paziente proverà difficoltà ad inghiottire.

I suddetti sintomi possono derivare dalla presenza di un cancro oppure da altre patologie meno gravi. Se accusate uno o più di tali sintomi, consultate un otorinolaringoiatra

Diagnosi

Al fine di risalire alle cause dei suddetti sintomi, il medico rivolgerà al paziente una serie di domande sulla sua storia clinica ed effettuerà un esame fisico completo, compresa una minuziosa palpazione del collo per verificare la presenza di noduli, gonfiori, o sensibilità abnorme al tatto o ad altri cambiamenti. Esistono tre metodi possibili di esaminare la laringe:

Laringoscopia indiretta.

Il medico ispeziona la gola utilizzando uno specchietto dal lungo manico per individuare eventuali anomalie e verificare se le vibrazioni delle corde vocali avvengono correttamente. Si tratta di un test indolore, ma talvolta un anestetico locale spray viene spruzzato in gola per prevenire fastidiosi conati di vomito. L’esame si svolge presso l’ambulatorio del medico.

Laringoscopia a fibre ottiche.

Alcuni soggetti per la conformazione del collo e vivacità dei riflessi, nonostante l’uso di anestetici locali, non possono essere sufficientemente collaborativi al fine di permettere il tradizionale metodo di ispezione della laringe. In questi casi diventa indispensabile usare le fibre ottiche. Si tratta di un tubicino flessibile il quale, fatto passare per il naso o per la bocca, giunge all’altezza della laringe; l’organo viene illuminato e la sua immagine viene catturata in modo da poter essere vista dal medico attraverso un monitor o un “oculare” posto in cima all’apparecchio. Tale metodo, ad ogni modo, viene utilizzato anche quando è stata effettuata l’osservazione con lo specchietto e quando si vuole conoscere con maggior precisione l’estensione della malattia, la mobilità delle corde vocali oppure non è stato possibile vedere completamente la laringe.

Laringoscopia diretta.

Si effettua in anestesia generale introducendo nella bocca un tubo rigido che permette al medico di vedere la laringe o con visione diretta o attraverso microscopi ingranditori. In questo modo è possibile, oltre che osservare l’organo, eseguire delle biopsie (piccole esportazioni di parte dei tessuti che vengono esaminati), o interventi chirurgici per piccole neoformazioni (polipi, noduli, leucoplachie). Queste vengono asportate con strumenti taglienti o il metodo laser.

I campioni di tessuto vengono affidati successivamente ad un patologo per l’analisi microscopica. Se viene rilevata la presenza di cellule cancerose, il patologo sarà in grado di comunicare anche di quale tipo di cancro si tratta. Quasi tutti i tumori della laringe sono carcinomi a cellule squamose, cellule piatte a forma di scaglia di pesce che rivestono l’epiglottide, le corde vocali e altre porzioni della laringe.

Dopo l’accertamento della presenza di un tumore, sarà necessario determinarne lo stadio (o estensione) al fine di pianificare l’opzione di trattamento più efficace. Si effettueranno quindi ulteriori esami, come radiografieTAC, e/o RMN, anche per accertare l’eventuale diffusione ad altri organi. Durante una TAC (Tomografia Assiale Computerizzata), si effettuano numerose radiografie, successivamente elaborate da un computer per ottenere una serie di immagini particolareggiate delle strutture interne dell’organismo. Una RMN (Risonanza Magnetica Nucleare) riproduce immagini con l’aiuto di un potente magnete collegato ad un computer.


Il cancro della laringe testo originale del settembre 1998 – tradotto e validato nel dicembre 2000ultima modifica: 2010-09-23T14:18:50+02:00da weefvvgbggf
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